Canino (VT) – Si riparte, con un intenso fine settimana dedicato ai cavalli immersi nella natura, due giornate aperte al pubblico, sei ore al giorno di esibizioni e spettacolo, otto ponies per i bambini che potranno avvicinarsi agli animali in sicurezza, ottanta allevatori di cavalli maremmani da tutta italia, centottanta cavalli impegnati tra morfologia, dimostrazioni ed esibizioni.
Questi sono i numeri della 41° edizione della Mostra Nazionale del Cavallo Maremmano. La manifestazione prenderà il via sabato 25 settembre e si concluderà domenica 26 settembre.
La biodiversità maremmana, patrimonio di questa terra, valorizzata e messa in vetrina come patrimonio comune da tutelare e conservare.
Movenze eleganti, figure armoniose ed un carattere fiero e orgoglioso, questo è oggi il cavallo maremmano.
La storia del cavallo maremmano è anche quella di una terra: la maremma tosco-laziale.
ll cavallo maremmano nato nel Lazio e nella Toscana, oramai ha conquistato anche altre regioni e ci sono allevatori in Piemonte, Emilia Romagna, Abruzzo e Veneto ed è a Canino ancora una volta, che si ritrovano in tanti per una vetrina nazionale. L’ associazione “C’era una volta in Maremma”, in collaborazione con A.N.A.M. (Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Maremmano) ha fortemente voluto questa nuova edizione, come segno di una ripresa ed una ripartenza.
Durante la Mostra Nazionale di Canino saranno assegnati riconoscimenti e premi importanti: “il Premio Mario Morano” alla ‘La qualità nella tradizione’ , dedicato a una figura importante, che ha fatto la storia dell’allevamento. Non mancheranno le classifiche di morfologia, dove esperti giudici assegneranno dei punteggi ad ogni categoria, puledri di diversa età, fattrici e stalloni.
Ma la mostra di Canino non è solo un appuntamento imperdibile per allevatori ed esperti del settore, perchè questi eventi coinvolgono tanto pubblico perché lo scopo della manifestazione è anche quello di valorizzare questo cavallo e farlo amare alla gente. Spettacoli ed emozioni, nel rispetto delle regole che ormai conosciamo bene, un segno che stiamo tornando lentamente alla normalità che tanto è mancata negli ultimi tempi.