Domenica 27 ottobre, con inizio alle ore 14.15, tutte le attenzioni del mondo dell’ippica nazionale saranno rivolte all’Ippodromo Capannelle che ospiterà il Roma Champions Day, l’appuntamento più atteso dell’autunno capitolino, ribattezzato a ragione “la grande festa del turf italiano”.
Un convegno di straordinario spessore tecnico e spettacolare messo a punto da Hippogroup Roma Capannelle, quanto di meglio si possa proporre agli appassionati: un concentrato di emozioni, qualità, prestigio e valenza tecnica che accenderà d’entusiasmo il numeroso pubblico atteso sulle gradinate dello storico impianto romano.Il Roma Champions Day è il summit autunnale per eccellenza, tra le giornate più complete dell’intero anno ippico. Ben tre corse di gruppo nel cartellone di domenica 27: il Premio Lydia Tesio
Bet365Scores.it (gruppo II), il Premio Roma Italian Champion (gruppo II) e il Premio Ribot Memorial Loreto Luciani (gruppo III); oltre alle listedPremio Buontalenta Memorial Giuseppe Valiani e il Premio Roma Vecchia.
La selezione sarà elevatissima e offrirà straordinari spunti di interesse grazie alle prove riservate ai cavalli di tre anni, alle sole femmine e agli anziani, con distanze che andranno dai 1000 metri fino ai 2800. Tutte corse con una loro personalissima storia che coincide con quella del galoppo italiano al massimo livello.
Naturalmente l’Ippodromo delle Capannelle saprà come sempre accogliere nel migliore dei modi tutti gli appassionati grazie all’eccezionale ospitalità e al comfort delle sue strutture.
Il Roma Champions Day unisce sport, tradizione e innovazione. In occasione di questo appuntamento, bet365scores.it, sponsor ufficiale, presenta la sua nuovissima app, bet365scores.it. Progettata per offrire, agli appassionati di sport, informazioni e statistiche, tutto comodamente dal proprio smartphone o tablet.
Ma non è tutto, perchè, in collaborazione con bet365scores.it, l’Ippodromo delle Capannelle ha in serbo un’esperienza unica per gli appassionati, un tour esclusivo per scoprire da vicino i luoghi più iconici dell’impianto: dalla club house alle gabbie di partenza, passando per il tondino di insellaggio e quello di premiazione, sarà possibile vivere l’ippica da protagonista.
E anche quest’anno, dopo il grande successo del 2023, il Roma Champions Day rilancia e raddoppia con una prestigiosa appendice in programma domenica 3 novembre, quando l’Ippodromo Capannelle ospiterà un altro convegno di straordinario spessore tecnico e spettacolare. In programma una pattern eccezionale per i due anni sui 1800, il Premio Guido Berardelli, e ben quattro listed: il Premio Umbria, sui 1200 metri per velocisti di due anni e oltre; il Premio Rumon Memorial Daniele Porcu, per due anni sui 1500 metri; il Criterium Femminile, per cavalle di due anni sempre sui 1500 metri; e infine il Premio Divino Amore, ancora per i velocisti sui 1000 metri in pista dritta.
Le due giornate saranno al centro anche della programmazione televisiva del network Equtv.
ROMA CHAMPIONS DAY – LA STORIA
Il cartellone del Roma Champions Day, in programma domenica 27 ottobre, prevede sette corse. Due i : il Premio Roma Italian Champion(terza corsa, alle ore 15.25e il Premio Lydia Tesio Bet365 Scores(quinta corsa, alle ore 16.45).
Entrambe sono prove di gruppo II internazionale, previste sulla distanza dei 2000 metri della selettiva e affascinante pista grande in erba, con un’entusiasmante dirittura finale di ben 850 metri che spesso regala sorprese.
Il Premio dedicato a Lydia Tesio, la corsa di maggior prestigio – e montepremi – della giornata, è un omaggio a una donna straordinaria. Non è stata soltanto la preziosa compagna di vita di Federico Tesio, uno dei geni del ‘900, ma anche l’imprescindibile altra metà del Mago di Dormello con la sua estrema e preziosa competenza. Esperta di genealogie, seguiva con attenzione anche tutti gli allenamenti dei cavalli della scuderia famosa in tutto il mondo. Dal sodalizio tra i due coniugi e Mario Incisa della Rocchetta sono nati fuoriclasse immensi come Cavaliere d’Arpino, Donatello, Nearco, Niccolò dell’Arca, Tenerani, Toulouse Lautrec, Botticelli e ovviamente l’immortale Ribot.
La corsa dedicata a Donna Lydia Tesio, riservata alle sole femmine in confronto intergenerazionale sul doppio chilometro, si disputò per la prima volta immediatamente dopo la scomparsa della grande Signora del Turf, anno 1968, e vide primeggiare Atala, per i nobili colori della scuderia Fert. In oltre mezzo secolo, tutte le grandi scuderie italiane e molte tra le più titolate europee hanno inciso il loro nome nell’albo d’oro della corsa, così come anche campionesse del calibro di Dudinka, Orsa Maggiore, Zabarella, Friendswood, Right Bank, Miss Secreto, Lara’s Idea, Zomaradah. L’ultima trionfatrice della corsa regina dell’autunno è stata Romagna Mia, brava a precedere d’un soffio Basilea, laureata dell’anno precedente.
Il Premio Roma (altro gruppo II) ha una storia importante e particolare che affonda le sue radici nel tempo, visto che la prima edizione è datata 1911 con Dedalo primo vincitore. Da allora tanti nomi prestigiosi hanno impreziosito il luccicante albo d’oro della corsa: Hollebeck, Emanuele Filiberto, Zuccarello, Buonarrota, Grifone, Saccaroa, Tissot, Orsa Maggiore, Duke of Marmalade, Old Country, Welsh Guide (primo a vincere sui 2000) ed ancora Misil, Taipan, Elle Danzig, Rio de la Plata, Skalletti e Cantocorale che è l’ultimo laureato. Il premio, nato come ultima occasione per i fondisti sui 2800 metri, all’inizio degli anni 90 è stato opportunamente portato sui 2000, nel frattempo diventata la distanza di elezione per la selezione mondiale.
Attesissimo anche il confronto intergenerazionale sul miglio, il Premio Ribot-Luciani, corsa di Gruppo 3. Una corsa che è insieme punto di arrivo e rampa di lancio verso appuntamenti di rilievo, anche internazionale. Negli ultimi trenta anni i nomi prestigiosi dei vincitori Misil, Altieri, Distant Way, Ramonti, Pressing, Worthadd, Kasperski, rappresentano a pieno la valenza significativa di questa corsa.
Particolare attenzione anche per le sole femmine di tre anni che si misureranno sul miglio del Premio Buontalenta Memorial Giuseppe Valiani(listed), omaggiando la madre di ben due derby winner come Braccio da Montone e Bonconte di Montefeltro, ricordando inoltre Giuseppe Valiani allevatore e per molti anni anche Commissario alle corse. Chiusura in bellezza con la meravigliosa ed epica maratona sui 2800 metri (un tempo la distanza del Roma) del Premio Roma Vecchia, altra listed dal fascino unico.