LUOGO DI ORIGINE:
La razza ha origine nella tenuta Orsi Mangelli, proprio ad opera di Paolo Orsi Mangelli,
situata in provincia di Bologna.
I suoi studi sulla genealogia presero forma nel suo allevamento: i primi “ospiti” furono una
quindicina di fattrici, mentre in seguito iniziò ad importare campioni americani, perché a quei
tempi i trottatori allevati negli Stati Uniti erano i più veloci del mondo.
il trottatore italiano è quindi il risultato di un lungo processo di selezione e di allevamento che
ha inizio nella seconda metà dell’Ottocento con l’incrocio di stalloni purosangue inglese e di
fattrici di razze diverse con attitudine al trotto.
La selezione utilizzò fra l’altro trottatori russi, normanni e americani, che in misura diversa
hanno contribuito a fissare il tipo di trottatore italiano.
ATTITUDINI:
È allevato principalmente per le corse con imbracatura, ma può reggere facilmente il
confronto con tutti gli altri cavalli da sella; possiamo trovare questa razza nella monta
inglese, nelle quotazione da diporto, nelle discipline di attacchi, nella monta western e in
molte categorie dell’ippica amatoriale. E Cellino anche come cavalli da equitazione di
campagna.
ALTEZZA AL GARRESE:
1,65m, ma può variare di molti centimetri per eccesso o per difetto.
MANTELLO:
Per il mantello, lo standard è il baio con tutte le sue sfumature, ma con assenza di segni
bianchi come liste e balzane, che se presenti non sono molto accentuate.
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE:
Ha velocità e fondo, è equilibrato ma nevrile, ha collo lungo e ben muscolato, spalla lunga e
inclinata, arti lunghi e ben muscolati, avambraccio lungo, stinco breve, pastorale di giusta
inclinazione, il tronco presenta petto ampio, torace largo e profondo, linea dorso lombare
lunga e dritta, groppa muscolosa.
Ha una andatura saltata in due tempi. II cavallo muove in maniera sincronica prima
l’anteriore destro e il posteriore sinistro, poi l’anteriore sinistro e il posteriore destro o
viceversa.
CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI:
Tollerante e disponibile, difficilmente paurosi o isterici. Sicuro e paziente.
STANDARD DI RAZZA:
L’altezza media dei trottatori italiani è intorno al mt 1,65, ma possono variare di parecchi
centimetri in più o in meno. Hanno un peso che va dai 400 ai 530 kg, ma non esiste un vero
e proprio standard per altezza e peso.
DATI STORICI:
Il primo importante trottatore nato in Italia fu VANDALO (1862- 1888), Figlio del purosangue
inglese Huntsman e della Norkfolk Cassandra. VANDALO, eroico trottatore dell’800, veniva
comunemente chiamato “il figlio del vento”. Vincitore di 200 corse e 26 piazzamenti su 226
gare disputate. Mai una prova andata a vuoto, mai una delusione.
Andatura pulita, possente e raffinata. Passo morbido, elegante, armonico e vigoroso.
Registrazioni nel Libro Genealogico del cavallo trottatore italiano sono state effettuate a
partire dal 1896, mentre la più recente approvazione della normativa del Libro risale al 1994.
Il Libro Genealogico del cavallo trottatore italiano aperto ai soggetti nati in Italia da trottatori
già iscritti al Libro stesso, consente l’ingresso come stalloni e fattrici soltanto a pochissimi
soggetti provenienti da Libri Genealogici di altri Paesi, in possesso di alti requisiti di record,
somme vinte e prestazioni effettuate in corsa, perché siano effettivamente miglioratori della
razza.
Attualmente le genealogie dei trottatori italiani sono tra le più significative a livello mondiale e
alcuni dei più rilevanti stalloni americani ed europei sono iscritti al Libro Genealogico italiano.
Il più straordinario risultato di tale selezione è VARENNE, nato nel 1995 e che ha corso fino
al 2002, iniziando nell’anno successivo l’attività di stallone a tempo pieno. Nelle 73 corse
effettuate in tutto il mondo (Italia, Francia, Svezia, Germania, Finlandia, Stati Uniti, Canada)
ne ha vinte 61 ed è andato a premio non vincendo in altre 9.
Kenyan, trottatrice italiana, all’anagrafe: Zinnia Balilla, cugina di Varenne
Un particolare ringraziamento a Veronica Pirro per aver realizzato la scheda del Trotter Italiano