Autorizzazione rilasciata dall’autorita’ Governativa Rumena, che fornisce al Ministero Italiano dell’ambiente parere favorevole a ricevere l’orsa nel Santuario Libearty Bear
L’Autorità Governativa Rumena “Accademia Romena Commissione per la protezione dei monumenti naturali” (CMN), autorità scientifica della Commissione CITES rumena, ha rilasciato autorizzazione al trasferimento dell’orsa JJ4 presso il Libearty Bear Sanctuary di Zarnesti.
È questo il cuore del documento rilasciato il 26 giugno scorso, a fronte della richiesta di autorizzazione inviata dal Ministero italiano dell’Ambiente il 9 giugno per la ricollocazione di JJ4, che dichiara che “la Commissione (…) sulla base dei documenti forniti, esprime parere favorevole all’importazione e al trasferimento presso il Libearty Bear Sanctuary Zarnesti”.
Ciò significa che l’autorità scientifica della CITES rumena considera il rifugio individuato pienamente idoneo ad ospitare JJ4.
“Un altro tassello del complesso puzzle che stiamo realizzando da mesi è andato al suo posto e ne siamo estremamente felici – commenta Massimo Vitturi, responsabile LAV, Animali Selvatici – ora non ci sono davvero più scuse per la Provincia per non cedere l’orsa al santuario dandogli una nuova vita ed attendiamo con fiducia l’udienza del Consiglio di Stato del 13 luglio alla quale parteciperemo con il nostro avvocato Claudio Linzola del foro di MIlano per sottoporre anche in quella sede l’urgenza di procedere con il trasferimento di JJ4.”
Il Libearty Bear Sanctuary di Zarnesti fin dal 7 giugno aveva formalizzato un documento per il salvataggio dell’orsa JJ4, con il quale dichiarava di lavorare in partnership con la LAV, ringraziando l’associazione animalista per lo sforzo nella quale è impegnata per mettere in sicurezza l’orsa. Ora il documento acquisito chiarisce una volta per tutte che il rifugio individuato dalla LAV soddisfa pienamente i criteri di sicurezza pubblica e di benessere degli animali per garantire il miglior futuro possibile a JJ4, lontana dalle mire giustizialiste della Giunta Fugatti.
“Anche questo pretesto burocratico usato dalla Provincia Autonoma di Trento durante l’udienza al TAR per giustificare la volontà di uccidere l’orsa rinchiusa ormai da settimane nel recinto del Casteller è stato cancellato. – conclude la LAV – Ora confidiamo che il Consiglio di Stato previsto per il 13 luglio confermi la sospensione dell’uccisione dell’orsa e contribuisca a dare impulso all’avvio delle procedure per il trasferimento interamente a nostre spese: JJ4 non può restare ostaggio dell’accanimento della Provincia di Trento e di un Fugatti che, accecato dal desiderio di vendetta e dalla spasmodica ricerca di consenso elettorale, ha oramai pienamente dimostrato tutta la sua inconsistenza e incapacità nella gestione di una situazione per lui troppo complessa.”