Ma è lo stesso Fugatti che ha trasferito due orsi in altrettanti rifugi nel 2021
Con il nuovo decreto sottoscritto dal Presidente Fugatti, che ancora una volta condanna a morte l’orsa JJ4, la provincia di Trento vuole il suo tributo di sangue innocente.
Pur ammettendo nello stesso documento che JJ4 non rappresenta un pericolo per la sicurezza pubblica, in quanto ormai rinchiusa nel recinto del Casteller, Fugatti si ostina a invocarne la morte con una condanna che dovrebbe essere eseguita il prossimo 11 maggio ad opera dei veterinari dell’APSS (ASL) di Trento, dipendenti dallo stesso Presidente provinciale.
È chiaro che quella di Fugatti è ormai un’ossessione, volendo a tutti i costi uccidere l’orsa per poterla esibire come un macabro trofeo di fronte ai suoi accoliti, nonostante LAV abbia già fornito indicazioni precise sui due rifugi che si sono resi disponibili da giorni a prendere in carico l’orsa – uno in Germania, l’altro in Giordania – e nonostante altri si siano aggiunti in autonomia, uno in Romania e un altro in Germania.
Fugatti sostiene che JJ4 non possa essere ricollocata, tuttavia è stata la stessa provincia di Trento a inaugurare una stagione di trasferimenti all’estero degli orsi reclusi al Casteller.
Ricordiamo infatti che il 25 aprile del 2021 l’orsa DJ3, da dieci anni rinchiusa al Casteller, venne trasferita nel parco Alternativer Bärenpark Worbis, in Germania, lo stesso parco che da una decina d’anni già ospitava l’orsa Jurka.
Ma anche l’orso M57, quello accusato di avere aggredito un carabiniere presso il lago di Andalo, a fine dicembre 2021 è stato trasferito dal Casteller in un rifugio in Ungheria, richiuso in un parco in compagnia di un’altra trentina di orsi.
Fugatti afferma che JJ4 non possa essere trasferita in quanto pericolosa, ma si tratta solo di una pietosa menzogna, visto che anche M57 era stato classificato come orso pericoloso.
“Ora che anche l’ordine dei biologi si è dichiarato contrario all’uccisione dell’orsa JJ4 – afferma Massimo Vitturi, responsabile LAV, Animali Selvatici – riteniamo non sussista più una sola ragione logica e scientifica che possa giustificare l’uccisione dei JJ4, attendiamo con fiducia l’esito del nostro ricorso al TAR con il quale speriamo di bloccare l’accanimento di Fugatti contro un’orsa che oramai non costituisce alcun pericolo e che se ci fosse affidata provvederemmo a trasferire in un rifugio all’estero a spese nostre.”