La provincia di Belluno ha detto che “ci sono troppi esemplari di cervi” e che creano danni all’agricoltura e così dovranno essere abbattuti oltre 3000 esemplari.
Parliamo spesso di estinzione di specie, di condanna per maltrattamento sugli animali; di stop alla caccia, della chiusura del Circo o dello Zoo; sì al Bioparco no al Safari in città ecc…
Oggi parliamo dei 3000 esemplari di ungulati, cervi in particolare, che verranno abbattuti nella provincia di Belluno e dintorni, femmine e cuccioli compresi, perché “ci sono troppi esemplari”, così sostiene la provincia di Belluno.
La domanda è: L’abbattimento è davvero l’unica soluzione?
Forse la più rapida e semplice, ma NO!
Avete mai pensato allo spostamento di questi esemplari? alla redistribuzione della specie sul territorio? Sicuramente più impegnativa e con esito incerto, ma decisamente una scelta umana.
È davvero il cervo un animale pericoloso per le colture? O addirittura perché invade le nostre strade?
Questa petizione vuole essere nient’altro che un avviso. Diciamo no all’abbattimento!
Chiedo a tutti coloro che leggeranno tutto ciò di firmare a favore della presa in carico di questo problema che si presenta ogni stagione e che abbiamo il dovere di risolvere diversamente.
Chiunque esperto e non può dare un contributo dando visibilità alla tematica e avanzando proposte per la gestione.
Carola si chiede se davvero non ci sia un’alternativa, come ad esempio ridistribuire i cervi su altri territori e dice no all’abbattimento di così tanti animali innocenti, tra cui anche molti cuccioli. Sei d’accordo con lei?
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