FVE in collaborazione con Access VetMed & AnimalhealthEurope hanno inviato una lettera alla Presidente della Commissione UE Ursula Von der Leyen per trovare urgentemente una soluzione che eviti la carenza di medicinali ad uso veterinario dal prossimo 28 gennaio.
Il nuovo regolamento sui medicinali ad uso veterinario prevede nuove regole sull’imballaggio e l’etichettatura (art 152(2)). Originariamente era stata prevista un periodo di transizione di 5 anni a causa del carico di lavoro dell’industria e delle autorità nazionali di regolamentazione ma, poco prima di Natale, i servizi giuridici della UE hanno interpretato il regolamento in modo più stringente, escludendo il periodo di transizione.
Se questa regola viene applicata, sarà impossibile il rilascio di lotti di farmaci ad uso veterinario lungo tutta la catena di approvvigionamento, perché non sarebbero conformi alle nuove regole.
Le conseguenze sono evidenti: una grave carenza di presidi terapeutici per la terapia degli animali con ripercussioni sulla salute pubblica e di fatto l’impossibilità di curare o prevenire le patologie degli animali.
Anche AISA ha manifestato al Ministero della Salute le proprie preoccupazioni evidenziando che dal 28 gennaio 2022, i medicinali veterinari, pur avendo già un’AIC, non saranno più conformi al Regolamento e non saranno più autorizzati all’immissione sul mercato europeo. Ad oggi, non esiste un solo produttore di farmaci in Europa che sia in grado di soddisfare i requisiti previsti dall’interpretazione legale: se tale provvedimento entrerà in vigore il 28 gennaio 2022, sarà impossibile immettere sul mercato prodotti conformi.
Solo con una richiesta da parte delle Autorità competenti nazionali presso la Commissione EU sarà possibile garantire l’immissione e quindi l’utilizzo dei farmaci ad uso veterinario.