Il gran finale di Piazza di Siena è stato all’insegna dell’inclusione e della solidarietà con l’esibizione dei ragazzi del Centro di Riabilitazione Equestre del San Raffaele di Viterbo che, per il ventesimo anno consecutivo, hanno portato in scena la magia della riabilitazione equestre.
Nella giornata clou del Concorso ippico internazionale più atteso nella capitale, il termometro dell’emozione è salito grazie agli eccezionali Caroselli a cavallo del IV Reggimento Carabinieri, dei Lancieri di Montebello e del San Raffaele Viterbo. Protagonisti ancora una volta, in sella ai biondi Haflinger, i ragazzi normodotati e non del Centro di Riabilitazione che si sono esibiti nell’ovale di Villa Borghese, domenica 26 maggio, alle ore 18:30.
Uno spettacolo di sedici binomi e un calesse che confermano da anni quanto l’integrazione sia possibile, anzi un valore aggiunto. “L’inclusione e la convivenza di persone diversamente abili e normodotate sono da sempre i punti di forza dell’attività riabilitativa del San Raffaele Viterbo” ha spiegato il Dott. Piergiorgio Guidorzi, Direttore Sanitario della struttura. “La conoscenza dell’altro permette sempre una visione più ampia del mondo che ci circonda ed è elemento di grande stimolo e di crescita per entrambi i gruppi”. Il Carosello, da un punto di vista riabilitativo, rappresenta infatti l’obiettivo raggiunto e anche l’inizio di un nuovo percorso ricco di possibilità. Ragazzi e operatori lavorano costantemente durante l’anno per eseguire correttamente le figure combinate sul ritmo dalla musica oltre a gestire e curare quotidianamente i cavalli con cui instaurano una relazione profonda.
L’amore per i cavalli è alla base del percorso riabilitativo e di cura multidisciplinare messo in atto dal 1986 all’interno del Centro di Riabilitazione Equestre del San Raffaele di Viterbo (un tempo noto come Villa Buon Respiro), specializzato nel recupero funzionale e sociale di persone colpite da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali. L’attività equestre è parte di un progetto medico scientifico multidisciplinare ed offre ai pazienti un’opportunità riabilitativa in più, grazie all’apertura verso il mondo esterno. Un momento di grande valore sportivo e sociale, ormai riconosciuto da tutti come simbolo di integrazione e della capacità di inclusione sociale dello sport.
Dal debutto nel 1990, avvenuto in occasione della Fiera Internazionale Tuscia Cavalli a Viterbo, il Carosello del San Raffaele è sceso in campo in occasione di numerosi eventi legati al mondo del cavallo e della disabilità. Tra i più importanti il Longines Global Champions e i mondiali FEI World Championships ai Pratoni del Vivaro di Rocca di Papa.