L’utilizzazione dei cavalli solleva un problema di etica che non può passare sotto silenzio. L’equitazione, difficile negarlo, turba l’equilibrio naturale del cavallo e la sua salute…
Autori: Maria Franchini e Marthe Kiley-Worthington
Casa editrice: Equitare
Abbiamo il diritto di usare i cavalli? Si possono conciliare le esigenze naturali dei cavalli con la vita di scuderia?
Come possiamo offrire ai nostri cavalli condizioni di vita che non producano disagi e sofferenza?
Basandosi sulle ricerche di Marthe Kiley-Worthington – una delle massime autorità in campo etologico, che per anni ha studiato il comportamento dei cavalli in libertà e in cattività – Maria Franchini traccia una mappa dei bisogni fondamentali del cavallo: non solo fisici, ma anche emozionali e cognitivi.
L’autrice esamina il concetto di sofferenza e i vari parametri per valutarla. Analizza anche il concetto di piacere e di gioia che anche i cavalli, come gli uomini, provano.
Partendo da queste premesse teoriche, Maria Franchini ci fornisce una puntuale guida pratica su quello che un proprietario responsabile può fare – e su quello che non deve fare – per assicurare ai propri cavalli una vita confortevole, dignitosa e serena: come allevarli, come entrare in relazione con loro, come addestrarli senza provocare stress, come impiegarli nei vari sport, come preservarli in salute fisica e mentale.
In biologia si parla di simbiosi quando due esseri viventi ottengono gli stessi vantaggi l’uno dall’altro.
Così, è solo offrendo ai cavalli condizioni di vita il più possibile conformi alla loro natura che possiamo giustificare il lavoro che chiediamo loro di svolgere e il piacere che ne traiamo.”
Numero 2 Marzo / Aprile 2018
Giornalista, socio della Casa Editrice Equitare. Appassionato di libri e film sui cavalli. Risponde a domande, consigli e curiosità relativi a libri, film e documentari sul mondo del cavallo.