‘Decisamente sorpresi in positivo’. Questo il commento unanime dei delegati delle Federazioni Nazionali che hanno preso parte ieri, lunedì 3 luglio, alla visita degli impianti dell’Ippodromo Snai San Siro che dal 30 agosto al 3 settembre saranno palcoscenico della 37ma edizione del FEI Jumping European Championship.
L’invito del Comitato Organizzatore e della FEI, rappresentata a Milano da Tim Hadaway (Director Games Operation Department), Somesh Dutt (Games Operation Department), Gerard Lachat (Foreign Technical Delegate EU CH Milano 2023) e Lars Roepstorff (Scientific Footing Advisor) è stato accolto da 7 paesi partecipanti: Svezia (Sara Johansson – Chef de Mission), Svizzera (Thomas Fuchs – National Coach), Francia (Henk Nooren – Chef d’Equipe), Olanda (Ad Wagemakers – Chef de Mission), Gran Bretagna (Di Lampard – Chef d’Equipe), Spagna (Carolo Lopèz-Quesada – Chef d’Equipe) e Italia (Marco Porro – National Coach).
I vertici dello staff organizzativo dell’evento – Laura Campopiano (Event Director), Sara Riffeser (Show Director), insieme a Simone Perillo (Segretario Generale FISE), hanno illustrato nella riunione di apertura la storia e la tradizione ippica dell’impianto e tutti gli aspetti salienti dell’organizzazione del campionato che avrà come palcoscenico l’area al centro delle piste.
Spazio anche alla presentazione del gruppo del team organizzativo, che conta sulla presenza del Course Designer Uliano Vezzani, di Patrick Borg in veste di Stable Manager e di Pedro Cebulka come Ring Master, nonché del panel degli ‘officials FEI’ (giuria di terreno e stewards).
Una grande parte della riunione è stata dedicata all’illustrazione dei lavori effettuati sul campo di gara in erba che misura 108 x 75 metri.
Il team di agronomi che hanno in cura le piste dell’Ippodromo ha seguito costantemente il lavoro di progressivo miglioramento del campo di gara.
Il terreno erboso del centro pista è stato adeguato alle caratteristiche tecniche di un’arena di salto ostacoli tre anni or sono per il debutto della Milano Jumping Cup con un CSI3* e dopo l’edizione 2022, in cui il concorso ha fatto il necessario salto di qualità per arrivare all’Europeo con l’organizzazione di un CSI4*, è stato oggetto di interventi di mantenimento molto accurati.
Anche le verifiche effettuate lo scorso 8 giugno da Lars Roepstorff, hanno confermato che il campo gara di San Siro è in linea con la qualità standard che un campionato richiede. Roepstorff, professore di Anatomia Funzionale alla Swedish University of Agricultural Sciences, ha presentato ieri agli intervenuti un interessante lavoro di comparazione tra le caratteristiche di Milano San Siro e i più importanti campi di gara in erba del panorama equestre internazionale.
Chiusa la riunione di presentazione, la visita è proseguita sul campo di gara dove, sotto l’occhio attento degli ospiti stranieri, Giulia Martinengo Marquet e Omar Bonomelli, convocati per l’occasione dal cittì azzurro Porro, hanno effettuato una sessione di lavoro sugli ostacoli che ha consentito le valutazioni dei tecnici presenti.