L’incontro convocato oggi presso il Ministero della salute per discutere del futuro del Cogeaps, vista l’emergenza relativa alla violenza sugli operatori sanitari, ha visto la necessità di una modifica – integrazione dell’ordine del giorno.
Alla presenza dei presidenti di tutte le professioni della salute è intervenuto il Ministro Schillaci accompagnato dal sottosegretario Gemmato, dal Capo di Gabinetto Mattei e dal Direttore generale delle professioni sanitarie del Ministero della salute Mainolfi. La casistica di violenze fisiche, lesioni, maltrattamenti, minacce, che in alcuni casi sono esitati con la morte di alcuni Operatori Sanitari, sono drammaticamente ricorrenti nelle cronache nazionali. Queste situazioni arrivate a livelli intollerabili non risparmiano gli Operatori medici veterinari.
Vero è che la Legge n.113/2020 Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni è inapplicata. Altrettanto vero che grazie al Ministro dell’interno Piantedosi i posti di polizia nei presidi più a rischio, sono aumentati in maniera significativa, ma è evidente che non è possibile coprire tutti i bisogni.
Così come l’inasprimento delle pene già promosso dal ministro della Giustizia Nordio serve purtroppo a poco. La proposta del Ministro è stata quella dell’arresto in flagranza (anche differita) dei responsabili delle aggressioni è stata condivisa dai presenti. Servirà individuare uno strumento legislativo rapido per arrivare alla definizione della norma.