Situazioni particolari (trasferta, posto nuovo, maneggio coperto) possono influenzare negativamente le prestazioni del nostro cavallo.
Una cosa molto importanteè stabilire con il cavallo una relazione che ci permette di affrontare ogni situazione indipendentemente dalla nostra principale disciplina equestre. Questo significa che un cavallo sia in grado, fisicamente e mentalmente, di affrontare con noi ogni circostanza che si presenta.
Un fatto importante è stare accanto al nostro cavallo quando entra in contatto con un ambiente nuovo.
Aspetto fisico e mentale
Il cavallo ha una personalità e un umore che varia in un modo molto simile a quello degli esseri umani. Cavalli e uomini hanno una caratteristica in comune che è la socialità, con valori come l’amicizia, la fiducia, il rispetto. La vita naturale dei cavalli avviene in genere in un branco con funzioni riproduttive, formato dallo stallone e fattrici che lui ha scelto e i puledri giovani, che in condizioni naturali verrebbero allontanati dal branco di origine quando raggiungono l’età riproduttiva. Le interazioni all’interno del branco avvengono attraverso la comunicazione mediante l’uso del comportamento recepito attraverso i sensi. Nella comunicazione tra cavalli si possono distinguere la cooperazione, la concentrazione, la capacità di ascoltare, di eseguire e di dirigere.
All’interno della struttura sociale ci sono vari ruoli che gli individui assumono a seconda della loro personalità, dove l’individuo che assume il ruolo di leader è quello che fa da guida a tutti gli altri. La sopravvivenza è sempre il fine del leader. Sapere come interagire con i cavalli in modo corretto secondo la loro natura ci permette di aiutarli nelle varie circostanze in cui noi li poniamo, sia che si tratti della vita di ogni giorno, sia che si tratti di trasferte in occasione di eventi sportivi. Nella nostra relazione con il cavallo è importante renderci conto che se siamo lontani dal cavallo, lo possiamo raggiungere attraverso la sua vista o il suo udito, se invece siamo vicini lo raggiungiamo facilmente anche attraverso il tatto, l’odorato e il gusto. Avete mai avuto la sensazione che il vostro cavallo non voglia avere nulla a che fare con voi o sia di cattivo umore? Se vi trovaste con lui in libertà ve lo potrebbe dire apertamente allontanandosi da voi e disinteressandosi della vostra presenza. Questo può essere lo stato mentale in cui si trova un cavallo che ha appena affrontato un viaggio che l’ha portato in un posto nuovo, e dopo essere stato chiuso in uno spazio limitato si trova circondato da un ambiente sconosciuto. Affrontare una prova anche se facile, potrebbe essere per lui problematico a meno di non avere il tempo di familiarizzarsi con il nuovo ambiente. Se il tempo non c’è, l’aiuto di cui il cavallo ha bisogno è avere vicino un individuo che lui riconosce come leader, colui che gli fornisce il modo di sopravvivere. Avere il ruolo di leader agli occhi del cavallo è qualcosa che va conquistato attraverso una relazione con lui, sia che la relazione sia di pochi attimi, sia che duri anni.
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Durante una trasferta
A parte tutte le regole di viaggio che devono essere rispettate e che variano a seconda di dove ci troviamo e di dove andiamo, è possibile aiutare il cavallo nelle trasferte. Il comportamento di ogni cavallo è diverso e il successo delle nostre azioni è legato alla nostra capacità di osservare e valutare il comportamento di ogni soggetto.
Cerchiamo di stare accanto a lui mentre entra nel nuovo ambiente e conduciamolo nell’area a lui destinata, precedentemente preparata in modo appropriato. Restiamo con lui mentre la esplora fino a quando pensiamo che si senta a suo agio. Osserviamo se mangia, se beve tranquillamente o se addirittura cerca di rotolarsi. Portare con noi il fieno che mangia abitualmente può essere d’aiuto al cavallo che mangiandolo troverà una cosa a lui familiare.
Quando si viaggia aiutare il cavallo ad affrontare circostanze diverse dovrebbe essere parte integrante della preparazione di una gara o di un’esibizione.
Per conquistare il ruolo di leader è necessario stabilire una stretta relazione con il nostro cavallo
Per i cavalli, mantenerli insieme per il tempo in cui si è lontani da casa aiuta la loro confidenza.
Facciamo attenzione agli altri soggetti presenti nell’ambiente, siano essi cavalli o esseri umani e facciamo in modo che il nostro cavallo sia abbastanza distante dagli altri, così che non si senta minacciato o debba competere per il cibo o il territorio.
Se il cavallo all’arrivo è a suo agio, andare a esplorare l’ambiente insieme è il modo migliore per aiutarlo a familiarizzarsi con il posto, i rumori e gli odori nuovi.
Stare in vista di altri cavalli o dove il nostro cavallo può udirli, lo aiuta nel giudicare e affrontare le circostanze. Restiamo anche noi nel suo campo visivo, in modo da non causargli ansia.
Se un oggetto lo rende preoccupato, non forziamolo ad avvicinarsi, altrimenti non ci vedrà più come un leader degno di essere seguito. Facciamogli vedere lo stesso oggetto avvicinandoci fi- no a dove il cavallo si sente a suo agio e da diverse angolazioni, in modo che possa avere l’occasione di studiarlo e non temerlo. Il fatto che siamo noi a fare questa esperienza con lui ci pone ai suoi occhi in una posizione degna della sua fiducia. Un altro modo di aiutarlo a superare la sua diffidenza può essere quello di sfruttare il fatto che i cavalli possono imparare azioni a cui sono interessati dall’osservare gli altri individui che le compiono. A volte può essere sufficiente farsi aiutare da qualcuno che tenga il cavallo e fare vedere a lui come noi ci avviciniamo all’oggetto in questione senza subire conseguenze.
Spazzolarlo può essere un modo per far sì che il cavallo si rilassi anche se in un posto nuovo.
Non facciamo mancare mai al cavallo cibo e acqua. Per i cavalli, il leader è quello che porta il branco all’acqua e al pascolo e li dirige verso cose che sono loro necessarie o li porta lontano da pericoli e situazioni indesiderate. Viaggiando mettiamo il cavallo in situazioni indesiderabili per lui, cosa che ai suoi occhi un leader non farebbe mai. Arrivati a destinazione abbiamo anche l’occasione per riconquistare la sua stima dimostrando di prenderci cura dei suoi bisogni primari. Se la trasferta è breve, il fatto che il cavallo ci riconosce spontaneamente come leader, può essere l’elemento determinante per il successo, se è di lunga durata possiamo, con la nostra guida, aiutare il cavallo a familiarizzare con l’ambiente per rafforzare la nostra posizione e affrontare al meglio la prova insieme.
INFORMAZIONI SU HUMAN HORSE SENSING
Human Horse Sensing è dedicato a migliorare il potenziale dell’equitazione per supportare l’interazione tra uomo e cavallo, tenendo a mente il loro benessere.
Il nostro metodo può essere insegnato tramite lezioni online. Potete trovare il nostro libro pubblicato Human Horse Sensing Horsemanship su Amazon in inglese e su Edizioni Equitare in italiano, video su YouTube e articoli in versione cartacea o online su Informa.
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Con Human Horse Sensing, l’essere umano e il cavallo lavorano insieme liberamente con o senza finimenti, attraverso il modo in cui percepiscono le situazioni. Uomo e cavallo stabiliscono un dialogo attivo e dinamico, in cui tu e il tuo cavallo potete scambiarvi informazioni o eseguire senza essere sottomessi, e potete diventare un leader di leader.
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