L’estate è fresca, quest’anno. Il sole sembra non avere intenzione di accrescere le pene dell’anno bisestile: solare pietà.
I campi gialli di paglia di grano, testimoniano una, a tratti serena a tratti inquietante, immobilità. Sotto la paglia sta benevola la terra, dall’odore acre e penetrante, tipica delle colline sotto Siena. Non mancano fitti boschi di alberi giovani e antichi, che custodiscono da sempre siti naturali di rara bellezza. Quando poi il giorno volge al termine, il mondo si oscura e contempla attonito la celeste volta della campagna senese, stipata di stelle che “si contendono il cielo a frotte”.
Amo quei luoghi, amo esplorarli a cavallo, li conosco e mi hanno stregato. Non fatico a comprendere l’amore di Marco per quella parte di Toscana, per la sua parte di Toscana. Non fatico a capire che la sua passione per l’endurance non sarebbe potuta nascere in nessun altro luogo.
Non ho mai visto né conosciuto il dottor Marco. Ne avevo sentito parlare nel ’92, quando gestivo un piccolo centro di turismo equestre fra Monticiano e Roccastrada.
L’ho riconosciuto fra gli esperti della rubrica del sito e l’ho ammirato. Niente ci ha mai collegati ma sento di poter scrivere del dottor Marco perché comprendo benissimo il suo amore per i bellissimi luoghi dove ha vissuto, e per i cavalli.
Oggi, sabato 17 luglio, il dottor Giovanni Ranzenigo mi ha avvisato della scomparsa di Roghi. Giovanni Ranzenigo, io stesso, il redattore Giovanni Origgi, gli esperti della rubrica “l’esperto risponde”, le persone della redazione del portale, desideriamo porgere l’ultimo saluto a Marco. La morte è la sola compagna del nostro ultimo viaggio ma se ti salutiamo tutti insieme, penso che tu ci possa sentire! Un augurio tutto mio è che la tua anima possa portare con sé il profumo della terra che amavi così tanto.
Non so se riusciremo a volere ai cavalli tutto il bene che volevi loro: i cavalli avranno nostalgia di te.
15-7-2004
“Un lutto gravissimo che ci lascia attoniti, Marco Roghi era molto più di un serio professionista. Il suo rapporto con la città e con il Palio era qualcosa di speciale ed unico, frutto delle sue capacità ed anche del suo temperamento, del suo modo di intendere la professione e dell’amore verso Siena. Un uomo senza mezze misure ma che concedeva tutto se stesso. Difficile accettare che non sia più con noi”.
Sono parole del Sindaco Maurizio Cenni per commentare l’improvvisa morte di Marco Roghi, storico veterinario che collaborava da circa quattordici anni con il Comune di Siena per l’organizzazione del Palio. Marco Roghi è deceduto in conseguenza delle ferite riportare in un incidente stradale avvenuto questo pomeriggio all’incrocio tra Via Girolamo Gigli e Via Aretina, mentre procedeva a bordo della sua moto. Ancora da appurare la dinamica dell’incidente. Roghi aveva 56 anni.
“In questo momento il nostro pensiero va ai suoi familiari – dice Maurizio Cenni – Porgo loro a nome di tutta la città le nostre condoglianze e il nostro cordoglio”.
Medico veterinario già maniscalco dal 1992. Le sue aree di interesse riguardano l'anatomia, la fisiologia, la patologia degli zoccoli del cavallo e da questi risalendo gli arti, comprendono tutti gli altri argomenti inerenti l'apparato locomotore.