Puntando all’obiettivo dell’undicesimo titolo della Coppa del Mondo, la leggenda del Driving, l’australiano Boyd Exell, aveva ottenuto già nella gara di sabato al Jumping International Bordeaux il tempo complessivo più veloce.

La vittoria segnava una pietra miliare incredibile per il cavallo leader sinistro di Exell, Bajnok, che raggiungeva la sua 100ª vittoria in carriera. Ma il titolo si sarebbe assegnato di domenica e l’attesa era palpabile. Il progettista del percorso olandese Jeroen Houterman aveva disegnato un tracciato perfetto per i team di Driving,che riusciva a tenere il pubblico in tensione fino all’ultimo.
LA SFIDA DELLA DOMENICA
Benjamin Auillaud, il driver di casa, era il primo a partire sabato gareggiando con una wild card nella finale: 170,97 secondi, con 8 punti di penalità per aver abbattuto palline con un totale di 178,97. Il favorito del pubblico di casa veniva superato poco dopo dallo svizzero Jérôme Voutaz, che aggiungeva anche lui 8 punti al suo tempo, concludendo in 176,67 secondi. L’olandese Koos de Ronde, vincitore della Finale del 2013, portava a termine l’unico giro senza penalità della serata, attraversando la linea Longines in soli 160,64 secondi, segnando il tempo da battere.
Il suo punteggio, però, era superato dal più anziano Chardon, ben 64 anni. Ijsbrand, con il suo team formato da Jeannette Chardon e Chris van Rooij, tagliava il traguardo in 159,53 secondi, inclusi 4 punti di penalità. L’atleta belga Dries Degrieck, quest’anno spesso sul il podio, invece, accumulava 12 punti costosi per un tempo totale di 166,46 secondi, finendo al quinto posto, dietro a de Ronde e davanti a Voutaz e Aillaud.
Il turno di Bram Chardon nell’arena vedeva il suo team di cavalli sollevare sabbia ad ogni curva. Bram Chardon, insieme a Lianne Chardon e Iwan Vieveen, si posizionava dietro al padre nella classifica. Restava solo Boyd Exell, con la navigatrice Emma Olsson e il backstepper Wannes Larsen, che con una palla abbattuta, concludeva in 151,83 secondi, così veloce che il suo totale di 155,83 lo portava in pole position.
Una posizione che da’ importanti vantaggi: la domenica, infatti, quando i team si sfidano ogni concorrente deve aggiungere al suo punteggio finale il 50% delle penalità in più rispetto al vincitore della gara del sabato.
L’EMOZIONE DEL DRIVE OFF
Il secondo giorno si rivelava decisivo per De Ronde e Degrieck, che portavano a termine dei percorsi perfetti nell’arena. Ma la possibilità per uno dei Chardon di salire sul podio svaniva quando entrambi accumulavano 8 punti di penalità per aver abbattuto ostacoli. Questo permetteva a Degrieck e De Ronde di accedere al drive off, con i punti ottenuti nei turni precedenti, mentre Exell, vincitore del primo giorno, non aveva alcun punteggio di handicap.
Ed ecco l’emozione del drive off: Koos de Ronde accumulava 8 punti sul percorso del drive off, leggermente abbreviato. Tuttavia, il suo tempo super veloce di 141,75 secondi gli dava un totale complessivo di 306,91. Con un volto imperturbabile e concentrato al massimo, Dries Degrieck concludeva la finale in 137,15 secondi, con soli 4 punti da aggiungere, per un totale di 297,18. Questo gli garantiva almeno la medaglia d’argento, con l’australiano Exell che restava l’unico a dover gareggiare.
Boyd come al solito calmo alla guida sfrecciava lungo il percorso e attraversava la linea Longines in appena 135,03 secondi, ottenendo un totale finale di 286,27 per la vittoria e il record dell’ undicesimo titolo.
UN GRANDE CAMPIONE
Non appena attraversata la linea del traguardo saltava giù dal carro per coccolare e premiare i suoi cavalli, tra cui “Bundy” (Bajnok), che aveva celebrato la sua 100ª vittoria sabato.
“Quando hai un grande leader come il mio Bundy…” ha detto Exell, visibilmente emozionato, “…è come un banchiere: puoi contare su di lui sotto grande pressione.” Il campione australiano è stato altrettanto entusiasta del resto del suo team: “Oggi hanno dato il massimo. Mi hanno dato tutto.”
Prima di dirigersi verso la premiazione, dove i tappi di champagne sono volati, Exell ha ringraziato la sua groom Emma per aver curato il suo team di cavalli nei Paesi Bassi “È stato uno sforzo di squadra completo!” concludeva così un’altra trionfante vittoria.
Fonte: FEI-Federation Equestre Internationale – Patricia Salem
- Drive off: concentratissimo Boyd Exell si avvia verso un nuovo record.
- L’emozione e l’esultanza dopo il traguardo.
- Al secondo posto meritatissimo il belga Dries Degrieck.
- Degrieck affronta uno degli ostacoli fissi del percorso.
- Sul podio il vincitore Boyd Exell, Dries Degrieck al secondo posto e Koos de Ronde terzo classificato.