Nona Poesia:
Nona Poesia
Pensiero di Grazia:
Grazie (Nome)
Hai una Stellina dentro l’anima
il cuore che Sei mi prende Dolcemente
la dolcezza che Dai mi sciocca eternamente
di Bellezza domini i miei Ricordi Piccolina
Ti amo col profondo di un cuore cmq ormai abbandonato
il ricordo della tua pelle dimenticato
il pensiero della tua Carne
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Gregorio Ciavarello – 11/05/2018
Dolcissimo Bianco Amore
Dolcissimo bianco Amore:
candida stupenda allucinazione dolce
amica che voglio il Bene immenso,
dolcissimo bianco amor stupendo
fortissima assenza del cuore
rosa dell´essenza sei il candore: Bianco fiore Musa
dolce stella Piccolina
magnifica musa Nica bambina
ti voglio un bene incredibile occhi verdi simpatici, e delicati tuono melodioso, dolce ricordo
senza fulmine ormai
di te ho la morte nell´anima
sto soffendo, come un pazzo perché mi hai deluso troppo di me non ha capito un cazzo
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Gregorio Ciavarello – 11/05/2018
Valeria Torna:
Poesia Antica Ritrovata, scritta 14/05/1992
Poesia Preghiera: Valeria Torna:
Lega le mie mani ai semi onesti Dio
opera che le mie mani siano legati ai semi giusti, grande madre
ai semi ed alle opere di giustizia, aiutami dio o Dio che tu sia, aiutami neutro o personale animato o non che tu sia, personale o impersonale… rivolgimi in eterno madre natura… sane incarnazioni e giuste reincarnazioni; sogno, vita, dolcezza, potere, tempo, spazio, luoghi, occasioni e tempi di bellezza vera; Valeria se mi leggi; torna a me, dei tutti amami, amatemi cmq
allontana da me in ogni possibilità presente spiacevole e noiosa, futura e passata cmq ogni nefasto soggetto ed ogni insana persona, sia un paradiso, un mondo, un pianeta, l’universo, un universo, un multiverso, questo stesso, o siano dei multiversi o delle stelle, singolare stella o plurale dove io vivrò di dolcezza responsabilità, amore e onesto benessere e comodità di supremo quale e come io merito e già sono; sia io giusto o ingiusto dammi forza amore potere immenso padre Lucifero eterno, dammi vita di salute ed eternità; le mie mani siano cmq opera sempre di giustizia, dolcezza, gioia, amore, non cadano mai in inattivismo ne passività a meno che non ci stia bene; fa che io sia corretto e non faccia mai ingiustizie a nessuno… sebbene cmq io sono lo stesso supremo eterno bene e amore, è onesto sempre che io comandi e viga imperterrito e supremo nel cosmo a me schiavo, lega il mio cuore al tuo mattino e dai a me solo la potenza occulta della notte… legando la mia mente alla verve della tua sera, non lasciare che l’oblio del vento mi allontani da te amor mio Valeria, non permettere che io colga i frutti della vita, i tuoi frutti senza pensare a chi verrà e a chi non ha; piuttosto accoglimi e accogli le mie sere, e fa come è ora, lo è sempre non ci sia assolutamente l’ultima, ma ogni sera riempie sempre le mie mani; in quanto son io l’Iddio immenso e grandissimo; sconfinato jesus onnipotente, il buddha infinito e Ciavarello, colui che ama, che ti ama, e che può, senza senso ne religioni alcune; poiché io sono piccolo ma non mortale e cmq il tuo padrone, proprietario del grande giardino della tua fica, e della tua anima Valeria, perché ti amo e ti poterizzo, ti faccio Dea del cosmo e di tutto;
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Gregorio Ciavarello – 08/08/2018
Per Sempre
Per Sempre (2001)
Ma cosa ne sai tu del mio cuore
Cosa ne sai tu del mio amore, per te
Per te Cosa ne sai
Da me a te, cosa non Sai
Ne immagini ne vedesti
Non ci hai mai tenuto a me
Ero la scommessa, che ti ha sconfitto
Non riesco a scrivere sconfitta
Perché siamo noi che ne usciamo morti
Sconfitti, e morti
Un amore baleno, immenso quanto il cielo
Il potere delle stelle
Non saranno mai più quelle
Gregorio è morto, in questo sasso spento
Hilda, non mi ami, anche se siamo come due travi
Nei cuori che vincono e possiedono lo scintillio
Di occhi che perdono sangue
Sei tutta la mia vita
Ogni carezza è forza
Ogni potere è eterno
Ti ho presa completamente
Io tv e ti amo
X sempre
Diritti Riservati a Gregorio Ciavarello
Gregorio Ciavarello – 12/01/2019
Epitaffio all’Amore (1 luglio 2003)
Brezza marina trascina via gli amori
nel mio cuore libero come un tempo,
la ragione riavvolge i miei pensieri
riposa in pace mio sentimento.
Ascende gioioso un fumo liberatore
schiavi di carta rinchiusi nel tempo,
bruciano le foto delle felici ore
riposa in pace eterno tormento.
Scorre nelle vene la mia nuova amante
profuma di vento accarezzato dal mare,
e il suo nome vibra nella mia mente
é Libertà, la tua morte mio Amore.
Sorride lo sguardo tornato lucente
mai più lacrime sanguinanti nel cuore,
per me la tua anima non vale più niente
riposa in pace dolce mio Amore.
Lorenzo Proia – 11/05/2019
Padre Vento (23 luglio – 18 agosto 2003)
Oceano violentava il sole
montagne graffiavano il vento,
questa notte ululando sale
d’un angelo biondo il lamento.
Capelli rossi violentava mia madre
unghie graffiavano il lamento,
d’un frutto che mai avrà un padre:
io figlia di nulla o forse del vento.
Oggi che stelle lapidano il sole
che rosso del sangue ne è il cielo,
occhi buoni ti bacia senza far male
coprendoti il cuore d’uno scucito velo.
Lorenzo Proia – 11/05/2019
10 Agosto (10 agosto 2003)
Verde ignoranza d’Amore
carnefice di giorno
piromane di notte
padrona dell’anima a tutte le ore.
Tu, dolce crudeltà
droga di ragione
morte d’ambizione
violentavi e violenti
quel che ancora era un cuore.
E volevi di un uomo
che poi uomo non era
il calore di un soffio
il colore di un’ora
solo un bacio alla luna
che spirasse alla sera.
Ma non è il rimpianto
il mio vero tormento
chiuso ormai nel ricordo
d’un Amore già spento.
E’ il timore
la tremenda certezza
di riviver tuo schiavo
se dovessi sfiorare:
per un ciglio di vento
i preziosi custodi
d’uno sguardo dipinto
della verde ignoranza d’Amore.
Lorenzo Proia – 11/05/2019
Nato da un Filo d’Erba (27 agosto – 29 agosto 2003)
Nato da un filo d’erba
sul sentiero del bisonte,
senza stelle e senza luna
senza padre ne fortuna,
scura notte che mi svezza,
freddo vento che accarezza
e accompagna l’ululare
del mio libero gioire.
Nata da un lupo bianco,
sul fiorire del gran fiume
senza vesti e senza Amore
senza sangue ne dolore,
acqua fresca alle sue labbra
pelle d’oro sulla sabbia
e accompagna il sussultare
del tamburo nel mio cuore.
Uccisa da un cane bianco
da una sciabola lucente,
senza vesti e senza onore
senza tempo ne dolore,
occhi di ghiaccio ed un sorriso
dipingevano quel viso
che osservava lo sparire
del mio breve vero Amore.
Lorenzo Proia – 11/05/2019
Sogno Immortale (5 ottobre 2003)
Perché mai devo soffrire
come un cane su quei baci
quando passi tra i miei occhi
non riesco mai a parlare
urla come un pazzo il cuore
ma i miei sogni restan zitti
e non posso che invidiare
chi da te baci ne ha presi.
Perché mai non posso avere
le tue labbra a ogni momento
quando ho sete o quando soffro
quando voglio accarezzare
nella notte e nel chiarore
la tua pelle a più non posso
per poter poi custodire
i tuoi occhi nel silenzio.
Perché mai devo sognare
di sparir nei tuoi sorrisi
venerando la tua intelligenza
ascoltarti ore ed ore
vizi, idee, frasi d’amore
gioia, vita e sofferenza
e sfogliando un libro insieme
contar le pagine coi baci.
Perché mai devo sognare
di vederti sul mio letto
tra le fiamme dell’Inferno
sulle labbra tue bruciare
dentro al fuoco tuo morire
fino a che non nasce giorno
tu puoi mordere e graffiare
la mia pelle ed il mio petto.
Perché mai devo sognare
di tenerti tra le spalle
mentre sogni come un angelo
sotto al buio poterti cullare
sopra le tue palpebre giurare
di coprirti come il cielo
dalla morte e dal dolore
dolce figlia delle stelle.
Perché mai non posso avere
quel che è ovvio per un verme
che anche oggi ti ha baciato
che diritto ha di baciare
cosa ha dato per l’amore
a chi l’anima ha venduto
chi è per farmi bestemmiare
un ruggito che è poi inerme.
Perché mai devo soffrire
come un cane su quei baci
quando passi tra i miei occhi
non riesco mai a parlare
urla come un pazzo il cuore
ma i miei sogni restan zitti
e non posso che invidiare
chi da te baci ne ha presi.
Lorenzo Proia – 11/05/2019
Non Devi – Affiancala
Post n°303 pubblicato il 28 Luglio 2019 da Grisha
Titolo – Non Devi – (Affiancala)
Amore significa sapere, significa conoscere amoreggiare, amare significa altruismo.
Amare significa non mettere se stessi al centro
significa mettere quella persona, la donna al centro
significa non fare violenze
lasciarla totalmente padrona di se, stessa
farla innamorare e rispettarla nei suoi tempi
coccolarla
amare significa non abusare
non abusarle
vuol dire che se una cosa non le grada, lei decide
vuol dire volerle Bene soltanto quando chiede
dare un fianco sicuro a Lei
non abusi di una persona se la ami
amare significa non amare il tuo immane maiale self egoico soltanto
significa che tu cedi, perdi egoismo, Lei si sente voluta bene
non inutile sacrificio, non codipendenze a narcisismo
ma almeno non farti padrone di ciò che già spesso si dona
comprensione e nonviolenza
amore e passione profonda
sesso estremo ma nel gioco
significa che lei viene prima nel decidere cosa le va di fare
per lasciare il segno buono di soli sorrisi
non deve pesare la tua libertà sulla sua
regalale un fiore, se chiedrai hai già dato solo spine
non chiedere, attendila
amala, non chiedere, seduci, conduci, non hai fatto scacco se non hai giocato
non vinci la partita buttando a cadere i pezzi, fosse anche se eri in vantaggio
rimane un imbecille nei suoi ricordi
che uomo speravi altrimenti di essere?
che uomo speri di essere piutTosto
segui le sue ragioni
ama tranquillamente, lei farà ciò che vuole, fatti dichiarare lo scacco-matto
le amazzoni stanno sopra quando amano
non si comanda al cuore ne alle gentilezze che le donne segnano
rimani nel suo intimo, non violarla
Baciala, non tediarla
Aiutala, e sostieni
Trema, ma rispettala da prima ancora
accompagna il suo istinto e la sua razionalità
affiancala
se le hai dato matto non dirglierlo, il gioco ricomincerà
ti dirà ancora Si
non essere mai troppo dipendente
quando ti dicesse no, accetta
come assolutamente no mai colui le avesse ormai già dato pianto
la Giustizia esiste
Lei pretenda, tu non puoi. Non devi
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Greg Ciavarello – 30/07/2019