La Belgian Driving Association (BDA) ha approfittato di un lungo weekend per fare un viaggio alla scoperta di due grandi collezionisti tedeschi. Da un lato la collezione di Siegward Tesch a Wiehl e dall’altro quella di Heinz Scheidel a Mannheim, conosciuta come la più grande collezione di carrozze al mondo. Trentasei entusiasti appassionati, guidatori e non, hanno potuto godere di queste due magnifiche collezioni in modo unico ed anche molto intenso. La bellissima collezione di carrozze e dipinti di Siegward Tesch era già stata presentata nel numero 5/2022 del Notiziario, pagg. 26-30. In questo articolo l’autore Luk Nuytten, che ringraziamo, si concentra sull’enorme collezione di carrozze, slitte e accessori di. Heinz Scheidel.
Dopo aver visitato la collezione di Siegward Tesch, il gruppo BDA si è recato nell’area portuale di Mannheim, dove l’ampia collezione del mega-imprenditore Heinz Scheidel è ospitata in un vecchia fabbrica di corde.
Per sette ore, il signor Scheidel e il suo più stretto collaboratore Hans Werner Hamacher, che è anche cocchiere, ci hanno guidato tra più di 600 carrozze/slitte/ portantine e numerosi accessori/selle e finimenti. Oltre alle carrozze museali ordinatamente esposte, il gruppo ha potuto dare un’occhiata anche al lungo capannone pieno di carrozze non restaurate (tra cui un’intera fila di carri funebri, una cucina militare da campo) e attrezzature agricole (2 tapis roulant per lavorazione del raccolto, numerosi carri da fieno da vari stati tedeschi). È stato anche interessante esaminare le officine interne in cui Heinz Scheidel fa restaurare quasi tutte le sue carrozze con gestione propria. Ci avviciniamo a un contenitore appositamente costruito che può essere riscaldato fino a 60°C con controllo computerizzato per distruggere completamente tutti i parassiti (falene, tarli, …). Herr Scheidel non è favorevole al metodo del surgelamento per sterminare i parassiti. Al loro arrivo, tutte le carrozze, compresi gli accessori, vengono, messe nel forno di sterminio per 2/4 giorni, a seconda della stagione.
Le sale espositive visitate testimoniano una pulizia senza confronti. Non si trova un granello di polvere. Heinz Scheidel ha 4 dipendenti per il restauro, coadiuvati da 4 volontari, per lo più donne. Una signora si concentra sul controllo settimanale della presenza di parassiti (falene, tarli, ma anche ragni, zanzare…). La temperatura negli ambienti è costantemente tenuta ad un minimo di 16°C e l’umidità relativa al 57%.
Il compagno di viaggio Ludo Vanden Bussche è rimasto colpito: “Dopo aver visitato la collezione Tesch, ho pensato: non poteva andare meglio. Ma poi abbiamo visto la collezione Scheidel, c’è solo una parola per definirla: «fenomenale»”.
Durante il discorso di benvenuto, Heinz Scheidel ha chiarito: “Questo non è un museo, ma una collezione (Sammlung). Qui vedrete un mix di carrozze restaurate e carrozze conservate”. Alcune carrozze richiedono un restauro completo per le loro condizioni, altre carrozze sono ancora decenti per presentarle “dans son jus”, cioè con modifica o restauro solo della parte danneggiata.
LA PIÙ GRANDE AL MONDO
È impossibile fare un quadro completo dell’intera collezione. Chi volesse saperne di più, senza una visita, può acquistare i due libri sulla Sammlung Scheidel, scritti dal noto esperto Andres Furger. Tuttavia, possiamo dire che il percorso richiede almeno 7 ore di cammino, ponendo particolare attenzione ad alcuni elementi salienti. All’ingresso della prima sala si trova la primissima carrozza (Duc/Panier) del 1962 con cui è iniziata tutta la storia. In questo locale sono presenti veicoli da lavoro per il trasporto di merci (carretto del fornaio, camion dei pompieri, autocarro del vino, ecc.), che hanno attirato la nostra attenzione, così come in un’altra sala, il nostro occhio si è soffermato su un’ambulanza ippotrainata, acquistata 5 anni fa a soli 80 euro. Proseguendo ci sono, tra le altre, varie carrozze cosiddette “Cab”, che significa auto a noleggio o taxi, tipiche delle isole britanniche. Ci sono tre Cab a quattro ruote, inclusi quelli di Kellner, Binder e Mülbacher, oltre a un Cab di Forder di Wolverhampton. Vari Cab a due ruote (Hansom) arricchiscono la collezione. Tra le slitte abbiamo notato una bellissima slitta Cab russa di origine sconosciuta.
Herr Scheidel ha avuto l’opportunità di acquistare diverse carrozze da vari casati reali e ducali, che esistono ancora qua e là in Germania. Una sala piena di carrozze “di gala” del XVIII e XIX secolo, ha superato le nostre più rosee aspettative: da una berlina spagnola del 1780/90, a una carrozza verde, modello Batarde, del 1760, da una collezione spagnola, fino a una berlina da viaggio spagnola del 1730/40.
Si rimane perplessi davanti a tante belle carrozze di stato:
- la Berlina di Stato di Federico II, ultimo Granduca di Baden, risale al 1907
- la Berlina di Semi-gala del Granduca di Oldenburg, costruita nel 1871
- la Demi-Caleche di Gala sempre del Granduca di Oldenburg (1850/60),
- il Landau di Gala della casa reale inglese: il cosiddetto Alexandrawagen, si pensa costruito da Hooper (Londra) nel 1948
- la Berlina di Gala del marchese spagnolo de Alcanices costruita da Binder intorno al 1840.
- Il Vis-à-vis della casa reale di Löwenstein- Wertheim magnifico, presentato con finimento di gala per attacco a 6 perfettamente abbinato.
In una teca di vetro brillano i paramenti cerimoniali del principe Fugger di Klagenfurt, realizzati nel 1903 dal viennese Wilhelmi. In un altro luogo è esposto il finimento da demi-gala per tiro a 4 della casa reale sassone, prodotto dalla selleria Pfiffer di Coburgo.
Si tratta solo di una selezione delle numerose carrozze di gala, di cui Heinz Scheidel è particolarmente e giustamente orgoglioso! Come è possibile riuscire a riunire così tante vetture di gala uniche? In altre sale ci sono ancora carrozze del duca Max di Baviera.
LE MIGLIORI CARROZZE
Naturalmente, eravamo interessati anche a diverse carrozze di altissima qualità della collezione del defunto Barone Jean Casier. Come è noto, questa collezione venne venduta e trasferita integralmente negli USA. Tuttavia, solo pochi anni dopo fu acquistata da Mr. Kluge, che la rimise sul mercato con un’asta pubblica.
L’Omnibus Vandenplas del 1880 è attaccato a quattro cavalli (manichini), ben vestiti con adeguati finimenti, così come il conducente, i passeggeri e i groom. È straordinario che questo lussuoso Omnibus abbia ancora il cofano pieghevole originale, che Scheidel ha successivamente acquistato dal primo proprietario.
Poco più avanti nella stessa stanza si trova la rara Carrozza Bugatti della collezione del Barone Casier. Questa Bugatti è un Mailcoach speciale, perché la sua cassa è piuttosto corta. Ha un freno a pedale speciale con cavo lungo la cassa.
Nella sala delle carrozze di gala c’è un Demi-Galalandauer della contessa delle Fiandre appartenente alla famiglia reale belga. Questo Landau a otto molle fu costruito intorno al 1870 da Snutsel a Bruxelles. Il sedile del conducente di questa carrozza può essere rimosso per guidarla à la d’Aumont.
Una lungo salone è dedicato alle vetture tedesche (leggi: prussiane) da campagna e da caccia in legno laccato. È incredibile quanta variazione ci sia in questo tipo di carrozze.
Il secondo libro della Sammlung Heinz Scheidel di Andres Furger le presenta dettagliatamente. Anche se non è propriamente di nostro gusto personale, ci piace sia il libro che questa collezione unica di carrozze.
Un’altra grande sala al primo piano, dove ha avuto luogo anche la cena, è quasi interamente dedicata a carrozze sportive o da diporto.
Le vetture che attirano l’attenzione sono alcuni Spider Phaeton molto eleganti e leggeri, e vari tipi di Phaeton (Mailphaeton, Demi-Mailphaeton, Stanhope Phaeton e altri) e poi i Duc, una serie di Gig e Cart, tra cui un raro prototipo originale a 7 molle di Tilbury (costruito da Brewster & Co, New York ), infine un Omnibus a Ballon e un Tonneau a Ballon (con tetto rimovibile), quindi, delle carrozze da caccia, Roof Seat Break (incluso un Deruyter- Demessine belga del 1900) e Tandemcar. Un’ampia sala ospita una ricca collezione di slitte, mentre in una stanza laterale si può ammirare una collezione di carrozzine e cavalli a dondolo. Piccole stanze, ex uffici, si scoprono qua e là tra le sale espositive, con selle da donna, selle militari, morsi, una selleria completa.
Non ho ancora citato le numerose carrozze di servizio come Victoria, Milord, Coupé, Barouche, Landauer, Landaulette, ecc… La collezione sembra infinita! L’ultima domanda dei visitatori della BDA era se Herr Scheidel avesse già una prospettiva per il futuro per mantenere una tale mega collezione? Herr Scheidel avrà presto 75 anni e, secondo lui, le sue tre figlie e i nove nipoti hanno poco o nessun entusiasmo per continuare il lavoro di una vita di nonno Heinz.
Herr Scheidel ha, frattanto, negoziato con il governo l’istituzione di una Fondazione a cui poter donare il questo patrimonio unico di carrozze. L’atto di costituzione dovrebbe essere firmato quest’anno. Quindi, avremo la possibilità di tornare in futuro. All’addio, Freddy Deweer di Harelbeke ha suonato il famoso canto fiammingo con la sua armonica: “Wie kan dat betalen? Wie heeft zo veel geld? Wie heeft zo veel ping ping ping?”.
Testo e foto di Luk Nuytten
- Coach-Omnibus della casa costruttrice Vandenplas (Bruxelles), costruito intorno al 1900 e di ritorno in Europa dalla collezione Kluge (USA). Il cofano originale è stato ritrovato presso il primo proprietario (famiglia Dobbeleer) in Belgio. Questa carrozza belga è stata a lungo di proprietà del defunto barone Casier.
- Grand Duc o Parkwagen della casa imperiale tedesca, carrozza costruita nel 1890 dal famoso costruttore di carrozze J. Neuss di Berlino (era guidata esclusivamente à la d’Aumont).
- La rara carrozza Bugatti appartenuta alla collezione del Barone Casier. Questa Bugatti è un Mailcoach speciale, perché la sua cassa è piuttosto corta con freno a pedale speciale con cavo lungo la cassa.
- Half Gala Calèche del Granduca von Oldenburg costruita intorno al 1850-60 dal carrozziere Lechner di Vienna. Il sedile del conducente può essere rimosso in modo che la vettura possa anche essere guidata à la d’Aumont. E’ stata acquistata in ottime condizioni dal castello di Oldenburg nello Schleswig- Holstein.
- Mail- Jachtbreak costruito nel 1890 da Johann M. Mayer di Monaco
- Reislandauer o Dormeuse costruita da Williams & C a Londra gli inizi del 1800. C’è una lunga storia associata a questa carrozza unica. Fu realizzata per l’Alto Sceriffo del Lancashir e con questa lui viaggiò in Francia, in Italia ed in Egitto. Lo stemma, invece, è distintivo della famiglia Hestketh di Preston, che acquistò la carrozza nel 1819 e la portò a Nizza. Ben quattordici muli dovettero trainare questa carrozza Dormeuse attraverso il passo del Moncenisio.
- Uno scorcio di una delle sale espositive di Hainz Scheidel. In primo piano una carrozza di origine irlandese chiamata “Suicide gig”. Da notare lo speciale doppio sedile alto per i groom su questo Tandemcart. Il peso è quindi molto elevato, da cui il nome “suicide gig”. Questo tipo unico di carrozza era già noto nel 1813.