Le Linee guida sulle Attività Assistite con gli Animali ammettono solo l’impiego di animali adulti
Venuto a conoscenza, tramite segnalazioni e mezzi di informazione, dell’offerta in quasi tutto il territorio nazionale di sedute definite “Puppy Yoga” erogate con cuccioli di cane, il Dipartimento della salute umana, della salute animale e dell’ecosistema (One Health) e dei rapporti Internazionali del Ministero della Salute (ex Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari) ha diramato una nota a firma del Capo Dipartimento, Giovanni Leonardi con la quale ha sottolineato che queste iniziative non possono essere considerate come Attività Assistite con gli Animali (AAA), in quanto non rispondenti ai requisiti previsti dalla normativa vigente.
L’Accordo Stato Regioni sugli Interventi Assistiti con Animali stabilisce infatti che gli animali coinvolti in IAA devono essere soggetti adulti, essendo questa una condizione “necessaria a tutelare la salute e il benessere degli animali oltre che la sicurezza dell’utenza“.
Da quanto segnalato emerge invece che alcune associazioni contatterebbero direttamente allevamenti di cani per ottenere, in detenzione temporanea, cuccioli da utilizzare in incontri con utenti nel corso di sessioni di yoga.
Da qui l’invito rivolto alle Regioni e Province autonome a vigilare affinché “eventuali pratiche di Attività Assistite con gli Animali con l’impiego di cuccioli non vengano erogate in quanto non rispondenti ai requisiti previsti nell’Accordo succitato”.