Dopo trattative e progetti durati molti mesi tra la città, l’Arciconfraternita fiorentina di Parte Guelfa e il Gruppo Italiano Attacchi, il 7 e 8 maggio 2022 ha avuto luogo il primo Concorso Internazionale di Attacchi di Tradizione a Firenze dal nome “Cocchi del Marzocco”.
I negoziati si presentavano difficili perché nella città di Firenze ci sono molti, molti eventi e, per questo, il Comune permette di inserirne in calendario di nuovi solo se presentano un collegamento storico ben chiaro. Il nome dell’evento, quindi, si riferisce alla storia di Firenze. “Cocchi” è una vecchia parola tipica di Firenze ed è derivata dal nome ungherese “kocs”, che sta per carrozza. Il Marzocco è il leone araldico che è il simbolo della città. La più famosa statua del leone del Marzocco fu scolpita dallo scultore Donatello nell’anno 1418. Per quanto riguarda gli organizzatori in loco, erano Mirko Belli e Carlo Girivetto, responsabili GIA dell’evento. I cavalli dei 14 partecipanti erano alloggiati nelle stcuderie dell’Ippodromo del Visarno a Firenze. Secondo il programma venerdì 6 maggio avremmo dovuto partire per fare un giro in carrozza attraverso la città fino alle Scuderie dei Medici. Ma è andata male… pioveva questo giorno e i vetturini italiani non guidano i cavalli sotto la pioggia. E curioso ma vero.
LA PROVA DI PRESENTAZIONE E LA ROUTIER
Il sabato pomeriggio era bel tempo ed era il momento della Prova di Presentazione presso l’Istituto di Scienze Militari di Aeronautica, vicino alle scuderie. Non ci sono immagini di questa prova perché l’Istituto dell’Aeronautica è un dominio militare quindi non si possono scattare foto. Giudici delle Prova erano Massimo Nicolotti, Paola Corsaro e Mirko Belli. Certamente diversa l’atmosfera per la Prova di Campagna nel Parco delle Cascine. Questa prova è stata organizzata con l’aiuto dei membri della Parte Guelfa. E gli addetti alla partenza e all’arrivo erano Adriana Furno e Carla Rostagno. Nel parco i guidatori dovevano fare due giri identici con i loro attacchi affrontando alcuni Passaggi Controllati sul percorso, o prove di abilità. Quasi tutti i partecipanti erano di nazionalità italiana, tranne Sabine Recknegel venuta dalla Germania con la sua pariglia e Albert Sporrādli dalla Svizzera con il suo cavallo Franches Montagnes. La maggior parte delle carrozze erano in attacco singolo. Cerano erano anche quattro pariglie e un unicorno con tre stalloni Lipizzani di Ugo Cei. I suoi stalloni erano straordinariamente calmi e obbedienti. Intorno alle 16.00 la Prova di Campagna poteva considerarsi conclusa.
In serata ci aspettavano presso l’Istituto di Scienze Militare dell’Aeronautica per una cena di gala nel Sala da Ballo delle Debuttanti. C’erano più di cento persone presenti. La serata iniziava con una visita guidata all’edificio della scuola militare. Gli edifici risalgono al 1930 opera dell’architetto rinomato Raffaello Fagnoni, nato a Firenze. La scuola aeronautica è la sua opera più nota e venne progettata in quegli edifici a partire dalla fine del 1936. Nel 1937 si iniziava la realizzazione conclusasi nel marzo 1938 nel tempo record di nove mesi. La visita guidata veniva seguita da un ricevimento e una cena. La serata è stata molto piacevole e, verso la fine, si sono tenuti alcuni discorsi ed è stato consegnato un ricordo ai partecipanti e agli Assessori Cecilia del Re, Cosimo Guccione con Mimma Dardano, ai Rappresentante del Comando ISME e della Fondazione Bacciotti.
A SANTA MARIA NOVELLA
Nel mattina di domenica era prevista e si è svolta la Prova di Maneggevolezza nel Parco delle Cascine. Nel pomeriggio, poi, i guidatori si sono diretti in sfilata in mezzo a una vera folla di persone, sotto scorta della polizia, verso la chiesa Santa Maria Novella nel centro della città. Con una suggestiva sosta davanti a Palazzo Vecchio, si giungeva in Piazza Santa Maria Novella, gli attacchi venivano schierati in fronte al tavolo della Giuria per ascoltare i resultati del concorso e per la Cerimonia di Premiazione. Vincitori delle varie categorie sono stati Paolo Lascialfari con pony singolo e Rally car, Ramona Bigatto con tiro pesante e Break Wagonette francese, Enrico Cerutti con un pregiato Tilbury di inizio 800, Bruno Monero con pariglia cavalli frisoni e una Milord firmata Mülbacher e finalmente Ugo Cei con il suo unicorno e un Phaeton di fattura francese di metà 800. I premi d’onore sono stati consegnati dal Presidente di Parte Guelfa Gabriele Malquori Dopo questa cerimonia tutti gli iscritti al Concorso hanno fatto un giro d’onore nella Piazza dominata dalla bellissima chiesa, una delle più famose di Firenze. Quindi ecco il legame storico ripristinato! Nell’anno 1563 su iniziativa del Granduca Cosimo I, ci fu una prima sfilata con carrozze sulla Piazza di Santa Maria Novella nel giorno dell’onomastico di San Giovanni sotto la denominazione “Palio dei Cocchi”. Il Gruppo Italiano Attacchi, l’Arciconfraternita di Parte Guelfa e il Comune di Firenze oggi possono essere orgogliosi di aver fatto rivivere alla bella città di Firenze una secolare storia e una antica tradizione.
di Johan Kips, editore della rivista Paard & Rijtuig. Photo credits Dario Mastria e Walter Cicali per gentile concessione de La Parte Guelfa