Dopo il lungo periodo della pandemia, finalmente possiamo partire per una lieta passeggiata nelle campagne soresinesi.
E’ il 25 Aprile, il cielo è terso, l’aria è frizzante e il sole scotta e questo mette di buonumore tutti: driver, groom e passeggeri. Ed anche i cavalli sono impazienti, non solo frisoni, come specificava l’invito ma anche paint horse, alcuni mezzosangue, un trottatore texano e un ungherese. Alle 10. redini in mano, si parte con l’entusiasmo di tutti i partecipanti. E sulla via comincia a risuonare il rumore degli zoccoli dei cavalli: la Trottata Frisona è partita! Già al parcheggio del Palazzetto dello Sport, luogo di ritrovo in Soresina, si percepiva la voglia di scalpitare dei cavalli e, di buon trotto, quindi, ci troviamo immersi nel verde acceso delle colture di frumento e mais da poco germogliate. Seguiamo strade bianche molto larghe e ben tenute e ci accompagna lo stormire delle fronde di pioppi, tigli e piante autoctone della bassa pianura cremonese. che ombreggiano il percorso di questa passeggiata rilassante, adatta sia agli esperti che ai principianti e tanto attesa dagli affezionati.. Percorsi alcuni chilometri raggiungiamo la località chiamata “3 Laghi”, una volta denominata “le torbiere”, una zona dove anni di scavi avevano creato fossa poi sono riempite delle acque dei fontanili, dando origine a un paesaggio fantastico.
Qui i cavalli si riposano e noi, chiacchierando allegramente in compagnia, sorseggiamo un bell’aperitivo, valutando la bellezza del percorso e del paesaggio che le campagne soresinesi ci offrono. I guidatori sono a cassetta di carrozze sportive, prevalentemente maratone, ma anche break wagonette con ruote gommate, molto adatte a questi itinerari:, a condurre il gruppo è Daniele Chiari con la moglie Gloria e la nipotina Sofia. Ripartiamo proseguendo verso Soresina, l’aria frizzante ma non troppo, ci fa venire fame e, dopo aver percorso circa 12 chilometri, guardiamo l’orologio e capiamo che bisogna tornare. Pochi chilometri ancora e, in men che non si dica, è ora di pranzo, che, alla fine della Frisona, è quasi un culto! Si sganciano le carrozze e si accudiscono i cavalli, e tutti in compagnia, oltre 20 persone, ci si siede all’aperto a un’unica tavolata degustando i prodotti tipici soresinesi cucinati da Davide Pala, responsabile degli impianti sportivi, che gentilmente ci ospita tutti gli anni. Racconti, novità, progetti, ricordi….poi ci si saluta tutti calorosamente, rinnovandoci reciprocamente l’invito per l’anno prossimo! Grazie a Giampaolo Taino, anima di questa bella giornata!
di Gianpaolo Taino. Photo credits Luca Durello