Si è tenuta oggi a Prato presso il Centro Ippico Mediceo la Rassegna del Cavallo Trottatore che, pur organizzato con tanta passione e molto lavoro, non ha raggiunto i risultati desiderati.
Nel ringraziare chi ha voluto aderire alla manifestazione con i propri prodotti, pur consapevole del carattere innovativo e sperimentale della stessa, abbiamo potuto verificare, forse per l’ultima volta, che non esiste un mercato pronto per questo genere di iniziative.
Da parte dei compratori non abbiamo raccolto quell’adesione alla proposta che ricercavamo e che avremmo messo a disposizioni degli allevatori e proprietari che hanno presentato i loro prodotti e, nello stesso tempo, da parte di alcuni presentatori, si è ritenuto anche all’ultimo minuto e senza preavviso, di non portare i propri cavalli alla sede della rassegna e in qualche caso non si è ritenuto nemmeno di sostenere in qualche modo i propri prodotti.
Come organizzatori avremmo potuto fare di meglio? Si, immagino di sì, ma non saprei ad oggi che cosa.
Avremmo potuto pubblicizzare di più la manifestazione? Non credo, la comunicazione è stata completa su tutti i siti settoriali e sopratutto anche al di fuori del ristretto ambito ippico nazionale proprio per avvicinare altri target e appassionare più persone, abbiamo avuto l’attenzione dei tg nazionali con servizi dedicati al mondo del cavallo e alla nostra Rassegna in particolare come il tg 5 oltre che sui canali dell’ippica, da Gaet a Vendopuledri alla Grande Ippica Italiana e su mezzi internazionali come 24heures au trot, oltre ad aver diffuso la notizia con comunicati mirati alle comunità di lingua svedese, danese, russa, tedesca, francese e inglese.
Spiace a noi come organizzatori non poter festeggiare un successo che sarebbe stato tale, perché voleva dire interesse, passione per il settore ippica e non certo da un punto di vista economico, ringraziamo tutte le persone e allevatori che ci hanno dato fiducia e le persone che hanno sostenuto e lavorato per il successo della manifestazione.