Agli atti dell’inchiesta sul canile sanitario della Asl ubicato a Città Sant’Angelo e sulle presunte soppressioni di cani, c’è una registrazione telefonica che incastrerebbe i due indagati che figurano sul fascicolo dei magistrati.
Si tratterebbe – riporta il quotidiano IlCentro.it – di Franco Ruggeri, dirigente del servizio veterinario della Asl, e il suo collega Lucio Di Tommaso, dirigente anche lui, nonché direttore del canile. Una registrazione che sarebbe stata realizzata all’interno della struttura Asl da personale interno, probabilmente stanco e sfiduciato dal modo in cui sarebbe gestito il canile e dagli accadimenti, e fatta recapitare a Paola Canonico, presidente della sezione di Pescara della Lega Nazionale per la difesa del cane e guardia zoofila e poi inserita nell’esposto inviato in procura.
Nella registrazione audio, dove si distinguono tre persone già identificate dagli investigatori e confermate dalla denunciante, verrebbe pianificata la soppressione di una intera cucciolata e l’eutanasia di un cane lupo cecoslovacco, fortunatamente sventata proprio dai ripetuti interventi della Lega per il cane. A dare la disposizione per l’eliminazione della cucciolata sarebbe stato Di Tommaso, che infatti è indagato, oltre che per abuso d’ufficio insieme a Ruggeri, anche per uccisione di animali. Di Tommaso avrebbe dato incarico ad un altro veterinario di provvedere «a togliere questi cuccioli» con il Tanax, un farmaco usato per le iniezioni mortali. Mentre l’incarico di eliminare il lupo cecoslovacco, lo stesso direttore del canile, sembra su sollecitazione di Ruggeri (visto che il proprietario era un cliente della sua clinica come sostiene la procura), lo avrebbe affidato ad un altro veterinario che però si sarebbe rifiutato, precisando che il cane non era pericoloso e in perfetta salute.
Nell’esposto l’associazione che tutela gli animali sottolinea come queste situazioni accadano «complice la totale omertà di colleghi e del gestore della struttura, che da sempre è testimone di simili fatti in quanto provvede direttamente (in prima persona o per mezzo del suo personale) a rimuovere le carcasse di animali perfettamente sani e smaltirli».