Qualche giorno fa una inviata di ‘Striscia la notizia’ ha contestato l’operato di un medico veterinario, operante in provincia di Padova, accusato di utilizzare un “macchinario quantico” con cui diagnosticherebbe e curerebbe malattie anche molto gravi, tumori compresi.
Le immagini del servizio mostrano il medico veterinario inserire il ciuffo di peli del gatto sano dentro il macchinario, arrivando in pochi secondi a una diagnosi, senza peraltro aver visitato l’animale.
Immediata la reazione dell’Ordine dei medici veterinari di Padova che, attraverso i propri canali social, ha informato che sono state già avviate le opportune procedure per l’acquisizione di maggiori informazioni così da poter assumere i provvedimenti che risulteranno necessari «nella consapevolezza – ha commentato la Presidente Ambra Bacchin – che simili condotte, oltre a dover essere vagliate sul piano deontologico, possono comportare un danno all’onorabilità ed alla reputazione dell’intera categoria».