Lo scrittore a tempo pieno ci regala diversi brani tratti dal suo ultimo libro “Equus Caballus, Ippo per gli amici (principianti)”
Quello del trotto, diviene presto un movimento spontaneo. Dapprima mi sembrava complicato, poi l’ho imparato rapidamente. Non è che ad ogni passo del cavallo dovevo sollevarmi in piedi sulle staffe, ma alzarmi quel tanto che serviva a far perdere – al sedere – il contatto con la sella. Se lo facevo fuori tempo, ricevevo un colpo alla spina dorsale, per cui era giocoforza adeguarmi alla melodia che suonava il cavallo. Era come rimettersi al passo quando si cammina, stretti sottobraccio, con un’altra persona. Diviene presto spontaneo, naturale e…anche divertente! Per partire dal passo al trotto, allentavo le redini un attimo, contemporaneamente scaricavo sulle reni – in parte – il peso del corpo (spostavo leggermente all’indietro le spalle, ma non scorrendo sulla sella), e stringevo leggermente la cavalcatura con i polpacci. Per fermarmi, dal trotto, premevo con forza sull’inforcatura e sulle gambe (un po’ più energicamente di quando mi dovevo fermare al passo), e tendevo leggermente le redini.
Marco Biffani è autore di “Equus Caballus, Ippo per gli amici (principianti)” della Bastogi Libri.
La bella caricatura del cavallo utilizzata per la rubrica “L’Emozione Cavallo” è un disegno di Fabrizio Zubani.
Rubrica settimanale a cura di Marco Biffani per "Il portale del cavallo"