Lo scrittore a tempo pieno ci regala diversi brani tratti dal suo ultimo libro “Equus Caballus, Ippo per gli amici (principianti)”
PER I PRINCIPIANTI
Come è fatta la sella.
Quella che viene impiegata normalmente nei maneggi italiani, è la sella “inglese”.
Semplice, con l’arco anteriore senza pomolo, la paletta posteriore ampia e rialzata, i due ampi quartieri (lembi di pelle tra le gambe del cavaliere e il cavallo per impedire il loro contatto e che lo staffile pizzichi la pelle del cavallo).
A contatto dei quartieri poggiano infatti gli staffili, che presentano – alle estremità – le semplici staffe metalliche, tipiche di questo modello.
La sella “americana”, si differenzia dalla inglese, perché è dotata di“corno o pomolo” (al quale si lega il lazo per catturare gli animali al pascolo).
Questa è una sella da lavoro e presenta infinite varianti tecniche.
Le selle sudamericane, in particolare, sono molto decorate, con staffili larghi e staffe anche non metalliche e vistose, anche perché è differente il metodo di cavalcatura.
I materiali sono prevalentemente: cuoio, pelli semplici e lavorate, velli grezzi, ma anche alcantara e materiali sintetici.
Marco Biffani è autore di “Equus Caballus, Ippo per gli amici (principianti)” della Bastogi Libri.
La bella caricatura del cavallo utilizzata per la rubrica “L’Emozione Cavallo” è un disegno di Fabrizio Zubani.
Rubrica settimanale a cura di Marco Biffani per "Il portale del cavallo"