Lo scrittore a tempo pieno ci regala diversi brani tratti dal suo ultimo libro “Equus Caballus, Ippo per gli amici (principianti)”
Chi ha avuto la fortuna di fare acrobazia su dei caccia della seconda guerra mondiale ed ha avuto occasione di montare a cavallo per anni in solitario, può comprendere appieno l’impressione di piena libertà, che il cavallo e l’aereo possono trasmettere. Sono due aspetti completamente diversi, ma che comunicano le stesse emozioni. Uno strettamente vincolato alla motoristica ed alla tecnica, l’altro alla fisicità propria e dell’animale, ma entrambi legati dalla sensazione di dominio di quello che hai sotto le terga. Della potenza che possono esprimere. Che solo se sei in grado di dominarla, puoi scatenarla per il piacere della velocità. Immersi nella bellezza che ti circonda. In volo, galleggiando sull’aria, dentro una cabina metallica, legato al seggiolino e con la cloche fra le gambe, magari in un looping tra le nuvole di un biancore accecante, o sfiorando in picchiata le cime degli alberi di una valle che inizia dalla sommità di un monte. Oppure a cavallo, durante un galoppo sfrenato, nel pieno sole di un inverno italiano, giocando a calpestare – in un mare di schizzi – onde pigre che si alternano sulla battigia di una spiaggia deserta. Le emozioni che provi hanno molti punti in comune. Entrambi determinano un intenso piacere fisico fatto di amore per la natura, la percezione di farne parte e di immergerti in essa per strapparle qualcosa. Per gustarne l’essenza.
Marco Biffani è autore di “Equus Caballus, Ippo per gli amici (principianti)” della Bastogi Libri.
La bella caricatura del cavallo utilizzata per la rubrica “L’Emozione Cavallo” è un disegno di Fabrizio Zubani.
Rubrica settimanale a cura di Marco Biffani per "Il portale del cavallo"