Tra ansie ed esultanze, entrambe poco motivate, la legge di delegazione europea (“Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2019-2020”) ha concluso il suo iter e sta per approdare in Gazzetta Ufficiale.
Un singolo comma dell’articolo 14 (Princìpi e criteri direttivi per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/429, relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale (« normativa in materia di sanità animale »)) ha scatenato reazioni opposte che potrebbero avere effetti pericolosi sugli animali.
E’ necessario leggere con attenzione tutto il testo:
1. Il Governo adotta, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi per l’adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016.
In dettaglio il comma q) prevedere ulteriori misure restrittive al commercio di animali, affiancate da un sistema sanzionatorio adeguato ed efficace, tra cui uno specifico divieto di importazione, conservazione e commercio di fauna selvatica ed esotica, anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi, nonché l’introduzione di norme penali volte a punire il commercio di specie protette.
Vale la pena di precisare che al momento nulla è cambiato: l’abbandono di animali è e resta un reato, viceversa non è illegale il possesso di animali legalmente detenuti.
L’articolo 14, che tra le altre previsioni, introduce l’attesa possibilità di prescrivere tramite REV anche i farmaci stupefacenti – ma di questi nessuno sembra essere consapevole – è un adeguamento al Regolamento EU 2016/ 429 che rivoluziona la base normative sulla salute animale nell’ottica One Health, che non può che essere accolto con favore da tutta la professione medico veterinaria. Come per altre situazioni, il ruolo di Fnovi con l’ausilio costruttivo dei professionisti, sarà quello di fornire elementi tecnici, basati su scienza, coscienza e professionalità ai legislatori che redigeranno i decreti legislativi per l’applicazione delle norme europee.
26/04/2021 La notizia è stata aggiornata con il link alla Gazzetta Ufficiale.
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