Si confermano le condizioni di maltrattamento: quel luogo non può ospitare un orso a vita!
Il 30 maggio il consiglio di stato deciderà sul trasferimento di JJ4 in romania.
Si proceda anche con l’individuazione di una sistemazione più adatto per M49.
Sono sette i bollettini medici rilasciati dai medici veterinari che assistono M49 e JJ4, che la LAV ha ottenuto dalla provincia di Trento e che coprono il periodo compreso tra settembre 2023 e marzo 2024, documenti che riportano l’esito delle visite eseguite con cadenza quindicinale sui due orsi ancora rinchiusi al Casteller, M49 e JJ4.
“Come si ricorderà ogni orso è confinato all’interno di un recinto di dimensioni inferiori a 0,3 ettari, una superficie, cioè, che appare più adatta all’allestimento di un’area sgambamento per cani che alla detenzione a vita degli orsi, come ho potuto constatare durante il mio accesso all’area del Casteller avvenuto sotto scorta di polizia e corpo forestale a giugno 2023 – commenta Massimo Vitturi, responsabile LAV, Animali Selvatici – abbiamo perciò affidato la valutazione dei contenuti dei bollettini al medico veterinario nostro consulente che ci assiste nel procedimento amministrativo che abbiamo avviato contro la Provincia di Trento per ottenere finalmente il trasferimento di JJ4 nel rifugio che abbiamo individuato in Romania, dimostrando anche la perdurante inadeguatezza del Casteller.”
Il consulente della LAV è giunto a conclusioni molto chiare: “il comportamento di JJ4 presenta stereotipie che dimostrano uno stato di distress o stress cronico originato dall’imposizione di comportamenti insopportabili per le caratteristiche etologiche dell’orsa e causa di grave sofferenza. Nel caso dell’orso M49 la situazione strutturale identica a quella di JJ4 produce ugualmente uno stato negativo per l’animale le cui risposte non sono tuttavia state osservate con modalità utili a esprimere un giudizio corretto. Le condizioni del Casteller sono pertanto punitive e penalizzanti per gli orsi confinati nella struttura.
Poiché si ritiene necessario il contenimento di JJ4 e M49 è necessario fornire una sistemazione che risulti non negativa o penalizzante, anche eventualmente provvedendo al loro trasferimento in una collocazione più rispondente ai loro bisogni etologici.
La continuazione della captivazione nella struttura del Casteller procura distress e grave sofferenza agli animali.”
Emerge chiaramente da quanto analizzato che continuare a mantenere gli orsi rinchiusi nei recinti del Casteller può configurare una grave forma di maltrattamento – conclude la LAV – chiediamo quindi che l’assessore Failoni dia seguito con urgenza alla sua dichiarazione di marzo scorso quando si era detto favorevole al trasferimento di M49 e JJ4 in altre strutture.
La relazione del consulente è già stata affidata ai giudici del Consiglio di Stato dove il 30 maggio si svolgerà l’udienza del procedimento avviato dalla LAV per costringere la Provincia di Trento ad avviare le procedure per il trasferimento di JJ4 nel ben più ampio rifugio in Romania dove è attesa da oramai più di un anno. Un trasferimento per il quale i cittadini trentini non dovrebbero tirare fuori dalle loro tasche nemmeno un centesimo, visto che la LAV ha sempre dichiarato pubblicamente di volersi fare carico di ogni spesa pur di dare una nuova vita all’orsa.