I Carabinieri Forestali di Montenero (Livorno) hanno proceduto al sequestro di una cavalla per l’ipotesi di reato di abbandono di animali. Secondo gli accertamenti, la cavalla viveva da tempo completamente sola, senza cibo né acqua, in località Rosignano Marittimo, all’interno di un terreno oggetto di azione legale contro il proprietario.
Per mesi, la sopravvivenza della cavalla è stata assicurata da un vicino di casa, il quale giornalmente ha provveduto a fornire fieno e acqua. Durante l’ispezione svolta dai Carabinieri all’interno della proprietà, sono stati rinvenuti anche i cadaveri di un cane, un gatto, diversi volatili e tre tartarughe.
La cavalla è stata quindi sottoposta a sequestro penale e affidata in custodia giudiziaria alla LAV, che durante tutto l’iter accertativo abbiamo collaborato attivamente con i Carabinieri Forestali e fornito l’aiuto più importante e immediato: un posto sicuro in cui far vivere l’animale.
“Capita spesso di imbatterci in situazioni di abbandono di cavalli o altri equidi in posti incustoditi, senza alcun controllo e assistenza. Molti pensano con superficialità che un erbivoro possa cavarsela da sé mangiando erba e bevendo dalle pozzanghere, ma non è così. Lasciare un cavallo libero in un terreno, per quanto grande, senza alcun controllo per periodi di tempo molto prolungati, è di fatto abbandono – dichiara Nadia Zurlo, responsabile nazionale LAV Area Equidi – Un altro aspetto che non viene mai preso in considerazione è che i cavalli sono animali sociali, pertanto, la vita in solitudine è un maltrattamento etologico. Adesso la cavalla è al sicuro, è stata inserita in un gruppo composto da un altro cavallo e due asinelle”.
Ringraziamo l’Arma dei Carabinieri per l’intervento svolto, che ha consentito di salvare la cavalla, e confidando nell’accertamento di ogni responsabilità, facciamo appello al Governo e al Parlamento per accelerare l’iter della proposta di legge volta a rendere più severa ed efficace la legge sul maltrattamento e l’uccisione di animali.