Impariamo a conoscere l’enorme esercito che difende l’organismo: la barriera intestinale.
La barriera intestinale, con la sua invisibile ma immensa popolazione, rappresenta a tutti gli effetti la stazione di frontiera ove queste guardie controllano l’orda di barbari di vario genere, identificando e lasciando entrare quelli con le carte in regola ma bloccando, combattendo e respingendo quelli aggressivi e pericolosi.
Il microbioma, milioni di miliardi di batteri amici, è quotidianamente sotto attacco
Il problema è che questa immensa popolazione composta da milioni di miliardi di batteri specializzati è stata arruolata per affrontare efficacemente nemici conosciuti (virus, batteri, funghi, sostanze tossiche), mentre da qualche decennio si trova in gravissima difficoltà perché è attaccata quotidianamente dalle sostanze chimiche e farmacologiche nascoste in tutto ciò che ingeriamo, veri e propri alieni che possono sterminarle con facilità.
Gli alieni invadono senza difficoltà il nostro pianeta
Purtroppo, ciò provoca la loro sostituzione con una grande quantità di germi assolutamente inutili o dannosi, e in tal modo gli alieni entrano senza difficoltà nell’organismo, danneggiando o anche distruggendo gli organi che incontrano.
Tutte le sostanze chimiche e farmacologiche che residuano fatalmente negli alimenti sono ugualmente tossiche?
Per fortuna no, da sempre è valido il concetto che è la dose che fa il veleno, ma ciò significa che tutto può essere tossico, dipende dal suo grado di tossicità, da quanto ne viene assunto, per quanto tempo e dalla sensibilità individuale di chi lo assume.
Quanto detto vale sia per l’uomo sia per gli animali?
Assolutamente sì.
Come difendersi?
Fortunatamente l’organismo segnala molto rapidamente ciò che sta attaccando la flora intestinale del cane attraverso i sintomi che compaiono. Sia per noi sia per i nostri pet dobbiamo tenere gli occhi ben aperti ed osservare i disturbi che sono presenti costantemente e quelli che compaiono saltuariamente.
Di che disturbi parliamo?
Proprio quelli che descrivo ormai da oltre 40 anni, variamente combinati, cronici o ricorrenti: lacrimazione e/o congiuntiviti costanti, otiti croniche o ricorrenti, stomatiti, gengiviti ed alito cattivo, prurito al collo e al fondo schiena, dermatiti pruriginose, pelo secco e opaco, perdita continua di pelo, odore cattivo della cute, leccamento ossessivo della zampa, desiderio esagerato d’erba, salivazione esagerata, vomito notturno di succhi gastrici, flatulenze, feci continuamente variabili, diarrea cronica, infiammazione delle sacche anali, infiammazione cronica dello scroto.
Quali e quante sono le sostanze che provocano questi disturbi?
Qui viene la sorpresa: il Dipartimento di Ricerca e Sviluppo SANYpet ha scoperto che molti di questi disturbi sono provocati dalle farine di carne e osso da allevamento intensivo, perché molto, troppo spesso, contaminate da un residuo tossico dell’Ossitetraciclina, antibiotico pressoché scomparso dagli allevamenti italiani, ma ancora largamente e legalmente utilizzato in molte parti del mondo nell’allevamento intensivo, specie del pollo e del tacchino.
Quindi?
La soluzione per proteggere la flora intestinale del cane sta nell’eliminare i cibi che contengono queste farine: se la causa è quella, come quasi sempre si verifica, la sua eliminazione provocherà la scomparsa dei disturbi.
Come sostituirli?
Utilizzando alimenti basati sul pesce pescato o su carni biologiche o carni non derivanti da allevamento intensivo.
Si possono usare snack?
Solo se sono basati sugli stessi principi.
Se non scompaiono?
Andranno una a una eliminate le materie prime che compongono la dieta del cane: avrete la sorpresa di vedere che quasi sempre la chiave sta nell’azzeccare il cibo giusto.
Provare per credere…