Campionato Europeo di trotto OROGEL “Due in Finale, uno nella storia”
Le luci del Savio hanno illuminato una notte memorabile per il trotto nazionale, grazie ad una sorprendente edizione del Campionato Europeo Orogel che ha designato Akela Pal Ferm campionessa 2023.
Gli arrivi delle due prove dell’Europeo vinte da Bonville Gifont con il numero 3 alla quinta corsa e da Akela Pal Ferm con il numero 1 all’ottava corsa
Corollario intrigante che nel prologo ha premiato la grande professionalità di Favola Ek, invitta puledra allenata da Fausto Barelli che Pietro Gubellini ha accompagnato con grinta e delicatezza di tocco al terzo successo dopo percorso di testa chiuso in 1.18.4 sul doppio chilometro davanti a Freccia degli Dei che nei pressi del palo ha soffiato la piazza d’onore a Fiamma Bfc. Miglio in rosa alla seconda corsa, con la vittoria a sorpresa di Duchessa Hp e Alberto Garruto, a segno in 1.14.9 su Dakota Delong e Danzica Bi mentre la favorita Delinda Lubi ha lasciato ogni chance sulla irrimediabile rottura patita al termine della prima piegata quando stava passando sulla stessa Dakota.
Alla terza, testimone ai gentlemen e soggetti di 5 e 6 anni che sui due giri di pista hanno regalato spettacolo con Cataleya Wise As vincitori del preventivato match con Cienfuegos Laumar e Antonio Vitiello, sfida che la 5 anni allenata da Alessandro Gocciadoro ha legittimato percorrendo la breve distanza in 1.14.3 mentre al terzo posto è giunta Biscuit Del Nord non distante dai duellanti. Nastri alla quarta corsa con futuribili esponenti della leva 2021 sui quali è emersa la freschezza atletica e l’affidabilità di Enky Brown Effe, che ha così regalato il raddoppio al giovane Garruto ed al trainer Holger Ehlert spaziando in 1.15.3 dopo accorta tattica d’attesa e precedendo l’iniziale battistrada Eres Dorial Mail, con gli attesi Ercules Bar e Escobar Jet rispettivamente al terzo e quarto posto mentre il seguito Eltyme è finito a tabellone causa rottura al via.
La notte romagnola ha riservato la sua sorpresa più clamorosa alla quinta corsa, prima prova del Campionato Europeo Orogel nella quale i tantissimi spettatori del Savio si aspettavano l’assolo del campione Vernissage Grif, plebiscitario favorito e temuto dominatore della contesa il quale ha trovato evenienze tattiche a dir poco sfavorevoli quando la compagna d’armi Bonneville Gifont ha conquistato il comando delle operazioni e un ambizioso City Lux ne ha anticipato le mosse costringendo il biondo di Gocciadoro ad una improba terza ruota con il risultato di fiaccarne le forze e finendo a sua volta nelle retrovie, mentre la leader ed il suo illuminato interprete hanno fatto propria la contesa vincendo in 1.11.9 su un’altra componente di casa Gocciadoro, la nove anni Vesna ed un encomiabile e generoso Zola Key che completava il podio.
In attesa della prova decisiva, parentesi con anziani di pregio e piccola consolazione per Alessandro Gocciadoro dominatore del miglio per anziani alle redini di Christofer Jet che in 1.14.1 ha avuto ragione di Eclair Magic e Beethoven Grif, mentre un deludente Bayard Ok si è arreso a palo lontano. Poi, soggetti di 5 anni e oltre impegnati in un handicap che Beverly Trio e Marco Stefani hanno interpretato senza lesinare i parziali finendo però al quinto posto dietro alla sorpresa Coffe’ Time Bi, a Zico e Aramis Ek con Avica Chuck Sm al quarto posto, media di 1.14.3 per la femmina guidata giudiziosamente da Davide Cangiano ed allenata da Francesco Alessandrini.
Ottava della serata ma soprattutto seconda prova del Campionato Europeo Orogel, riflettori sulla fame di rivincita di Vernissage e del suo entourage, ma anche sulla possibile trama tattica che vedeva ben 5 scattisti avviarsi dalla prima fila. Alla prova dei fatti è stato Achille Blv il più veloce a proiettarsi in avanti sulla spinta di un deciso Enrico Bellei, sulle sue tracce subito Vernissage ed in corda Akela Pal Ferm mentre gli altri si sono limitati al ruolo di spettatori. Il trio di testa si impegnava a suon di parziali mozzafiato che all’epilogo hanno favorito la tattica conservativa di Akela che sul leggero ma decisivo calo di Vernissage prima e del leader poi ha regalato il race off ad Antonio di Nardo chiudendo la sua fatica in un eccezionale 1.10.8.
Race off conquistato e partenti dichiarati con Akela Pal Ferm a scegliere la pole position, ma prima due eccellenti sfide con i quattro anni alla nona corsa impegnati in un trial di preparazione all’imminente Gran Premio Continentale, doppio chilometro vinto alla maniera forte da Denzel Washington e Alessandro Gocciadoro in 1.14.2, con Diluca Mo generoso al secondo posto dopo aver scardinato le strenue resistenze di Danubio, mentre per corsie interna Daytona di Cecco ha completato il podio ed alla decima, miler di vaglia e grande curiosità per il rientro alle competizioni di Catullo Jet, portacolori di Nikola Jokic che però ha trovato contesto tattico assai improbo dovendo sobbarcarsi percorso all’esterno di Breeding Demi assurta all’avanguardia sull’accondiscendente Corsaro San per poi cedere alla distanza, mentre in dirittura, lotta incerta sin sul palo con Corsaro San e Antonio di Nardo in leggerissimo vantaggio su Breeding Demi e Bellei alla media di 1.12.8 ed al terzo posto una sorprendente Cannes dei Greppi scattata dalle retrovie nella mani di Marco Stefani.
Redde rationem alla undicesima corsa, l’atteso race off si è corso al cospetto di una tribuna gremita, con due giumente al via dopo un paio di lustri e due esponenti della scuola campana alle redini, Antonio di Nardo e Antonio Simioli, per entrambe proprietà sicule e pronostico tutto per Akela Pal Ferm, subito al comando e mai veramente insidiata dall’avversaria per vincere in 1.13.3 e regalare il secondo Europeo ad Antonio di Nardo dopo il lontano alloro con Orsia ed il primo a Gennaro Casillo, anch’esso di origine campana anche se da anni attivo sulle collina della Val di Nievole.
Madrine della serata sono state Matilde Brandi e Helena Prestes che hanno presenziato alla premiazione della campionessa 2023.
Federica Mosconi ha condotto la serata ed intervistato le splendide madrine Matilde Brandi ed Helena Prestes