PREMIO FATTORIA NICOLUCCI
Clou sorprendente, la spunta l’outsider Argentina Lux.
Il venerdì del Savio è stato aperto dalle giovani promesse di due anni, sei le femmine al via per il “Premio Nicolucci Brut”, con Dany Matic e Cesare Ferranti prevalenti in 1.19.0 su Dalia Di e Divina Trio in un miglio che ha perso già nelle prime battute l’attesa Dorothy Bar poi, nella seconda corsa “Premio I Mandorli”, sfida abbinata alla tris nazionale, arrivo ad alta quota con Clipper Gams e Lorenzo Baldi a segno in 1.17.0 su Carlotos Francis e Custer Dei Greppi, mentre ha galoppato rovinosamente l’atteso Red Mile Wania. Arrivo a quota choc alla terza corsa “Premio Nero di Predappio” , due giri di pista con gli anziani interpretati dai loro proprietari e vittoria per la super trascurata Angelica, portacolori di Mario Iaccarino che in 1.15.2 ha debellato le resistenza di un labile Akiko Font, solo quinto all’epilogo sfuggendo in arrivo al serrate di Sandro e Apollo Effe.
Nastri e doppio chilometro per i cadetti alla quarta “Premio Sangiovese Tre Rocche”, handicap risolto con un prepotente coast to coast da Bemon Chuc Sm e Manuel Pistone che a media di 1.15.9 hanno tenuto a debita distanza un positivo Boato di No, terza di Brez Cielle e a tabellone il movimentatore Beatles Boy Treb.
Quinta corsa “Premio Predappio di Predappio – Vigna del Generale”, clou privo del probabile favorito Zagor Mtt con Attila Ross subito leader alla giravolta e poi lesto nel respingere lungo il percorso le reiterate pressioni di Amore Stecca e Amerique Clemar, ma proprio quando il traguardo sembrava ormai vittoriosamente raggiunto, l’erede di Muscle Hill ha sciupato ogni chance di vittoria gettandosi di galoppo e regalando il successo ad Argentina Lux, outsider della contesa improvvisata da Davide Angeletti, seconda posizione per l’estrema penalizzata Amerique Clemar, terza piazza appannaggio del coraggioso Amore Stecca. Sesta corsa “Premio Fattoria Nicolucci” nel segno di Astrit Trio, finisseur di vaglia che Marco Stefani ha proiettato al largo della leader Zafira passando e vincendo in 1.14.6 sulla stessa e su Tourbillon Spin, quarta posizione per Tomos D’Aghi sul deludente Donatello Sisu. Chiusura all’insegna dei tre anni e vittoria dopo percorso all’attesa per Charlotte Grif e Luca Lovera su Caos Ll e Chevin Lake, dopo che Casettaro aveva condotto sin dal via e Cuadrado Wise L al largo per 800 metri si era arreso in rottura all’ingresso della piegata finale, il tutto in 1.15.5.
Francesca Ritti - Ufficio comunicazione e marketing HippoGroup Cesenate S.p.A. - Cesena - www.ippodromocesena.it