Le 11 Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini delle Professioni sociosanitarie – medici e odontoiatri, infermieri, farmacisti, medici veterinari, professionisti dell’area tecnica, della riabilitazione e della prevenzione, ostetriche, chimici e fisici, fisioterapisti, psicologi, biologi, assistenti sociali – hanno celebrato lo scorso 20 febbraio la Giornata alla presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci e del Vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri. Non ha invece potuto partecipare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a causa di un impedimento della ultim’ora.
È stata scelta una donna, Barbara Mangiacavalli, Presidente della FNOPI, per aprire le celebrazioni della terza edizione di questa Giornata, voluta per onorare la dedizione il lavoro, l’impegno, di tutto il personale e del volontariato nel corso della pandemia. Una scelta non casuale, ma nata dalla volontà di “rappresentare la componente femminile del Ssn, ormai maggioritaria all’interno dello scenario socio-assistenziale italiano”.
“Insieme per garantire la salute di tutti” è stato lo slogan scelto per la giornata e questo impegno è stato testimoniato da tutti i presidenti delle Federazioni degli Ordini professionali che, a conclusione della giornata, si sono succeduti sul palco.
Il Presidente Penocchio si è reso protagonista di un intervento che è stato definito ad ‘alto tasso politico’. Il Presidente FNOVI da un lato ha ricordato il pericolo rappresentato dall’influenza aviaria commentando che “al momento c’è un rischio basso per l’uomo, ma va monitorata molto attentamente” e poi ha lanciato una stoccata all’autonomia differenziata: “Il diritto alla salute non è declinabile localmente e allo stesso modo non lo sono i contratti di lavoro”.
Ha concluso il suo intervento con un pensiero per il futuro. “Mi piace pensare che le nostre professioni possano ritrovarsi il 20 febbraio 2024 per parlare dell’universalità dei nostri valori, della loro accessibilità, in un Paese dove è forte la coesione nazionale, dove il Ministero della Salute abbia ruolo e strumenti per mantenerne l’unitarietà del Servizio Sanitario Nazionale”.