Il presidente Sonny Richichi: “E’ documentato che questo ormone viene prodotto con la tortura delle cavalle gravide. Insieme ad altre 19 organizzazioni di altri Paesi abbiamo chiesto alla Commissione Europea la messa al bando totale.”
IHP ha scritto ai ministeri della Salute e dell’Agricoltura per chiede che l’Italia fermi l’importazione e l’uso del PMSG (gonadotropina serica equina, un ormone usato per la produzione di farmaci destinati agli allevamenti intensivi di suini e bovini) fino a quando non sarà introdotto un divieto europeo.
Nei giorni scorsi, infatti, 20 associazioni animaliste di altrettanti Paesi (IHP per l’Italia) hanno chiesto alla Commissione Europea di fermare la produzione, l’importazione e l’uso di Pmsg nell’UE per dire basta a un mercato di sofferenza e di morte ormai smascherato da numerose inchieste indipendenti. In attesa della decisione delle autorità europee, IHP ha chiesto al Governo italiano di bloccare subito le importazioni e l’uso del Pmsg in Italia, oltre che di sollevare la questione a livello comunitario durante le prossime riunioni del Consiglio dei ministri europeo.
“Da molto tempo, insieme ad altre associazioni europee ed extraeuropee, denunciamo la pratica crudele dell’estrazione di sangue da cavalle gravide, da cui si ottiene l’ormone Psmg – spiega il presidente di IHP, Sonny Richichi -. Le condizioni di produzione di questo ormone sono inaccettabili, le cavalle gravide vengono letteralmente torturate: la prima inchiesta risale al 2015 e da allora nuove ricerche hanno portato alla luce ulteriori atrocità legate all’estrazione del sangue per ricavarne l’ormone. L’ultima denuncia, risale al novembre scorso e riguarda le fattorie del sangue in Islanda. Abbiamo supportato le nostre denunce con video girati sotto copertura in Argentina, Uruguay e Islanda”.
“Abbiamo chiesto alla Commissione Europea di introdurre un divieto immediato – prosegue Richichi – perché la produzione di Pmsg non rispetta il principio delle 3R, ovvero replacement, reduction and refinement su cui si basa la direttiva UE sulla protezione degli animali utilizzati per scopi scientifici. Esistono sul mercato numerosi principi attivi sostitutivi del PMSG: la sperimentazione sulle cavalle gravide a nostro parere è illegale perché non soddisfa né i requisiti di indispensabilità né quelli di giustificabilità etica e quindi va messa al bando. In attesa di un accordo fra gli Stati membri che spinga la Commissione ad intervenire, abbiamo chiesto al Governo italiano di attivarsi per bloccare immediatamente questa pratica atroce e barbara almeno in Italia”.