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12 Ottobre 2024

I dalmata danno lustro alla carrozza



A parere di molti, nulla riesce a completare meglio l’insieme di un attacco tradizionale di un cane dalmata che corre dietro la carrozza.

Il Dalmata è il compagno perfetto per la guida di tradizione, ma, a garanzia di tutti, va detto “Caveat Emptor”, il Dalmata è una forza da non sottovalutare!

Lester Dagge, giudice inglese AIAT, guidatore di carrozze e proprietario di un dalmata ce lo spiega.



La storia inizia nell’antico Egitto, dove, sulle pareti di alcune piramidi, sono stati ritrovati dipinti di cani con mantello maculato, mentre, in seguito, è stato riferito di zingari che si spostavano nelle aree del Mediterraneo con cani dal pelo bianco ricoperto di macchie.

L’origine del cane dalmata è documentata nei dipinti e nelle cronache delle chiese dalXVI al XVIII secolo. Cani dalmata si trovano anche in un dipinto dell’altare nella chiesa “Gospa od Andjela” a Veli Losinj, in Croazia risalente al 1600 e anche in un affresco a Zaostrog, in Dalmazia, regione della Croazia. Ciò suggerisce che il Dalmata provenga da questa regione del Mediterraneo orientale, in particolare dalla storica provincia della Dalmazia.

Le prime descrizioni del Dalmata risalenti al 1719 furono trovate nelle Cronache della chiesa del vescovo Petar Bakic. Al cane fu dato il nome latino “Canis Dalmaticus”. Successivamente Thomas Pennant nel suo lavoro “Sinossi dei quadrupedi” del 1771 descrisse questa razza come molto indipendente, la chiamò “dalmata” e scrisse che l’origine di questa razza doveva essere la Dalmazia.

Un’opera di Thomas Bewick, pubblicata nel 1790, si riferisce a questa razza come “cane dalmata o da carrozza”. Il primo Standard non Ufficiale del Dalmata fu scritto da un certo Vero Shaw e nel 1882 e nel 1890, quando fu creato il primo Standard Ufficiale di Razza, nacque il Club del Dalmata in Inghilterra.



La diffusione del Dalmata fu, in gran parte, dovuta ai viaggi della giovane nobiltà d’élite di ritorno in Inghilterra dal Grand Tour europeo nel Mediterraneo. L’aspetto elegante del Dalmata lo aveva fatto diventare un compagno perfetto per gli equipaggi in carrozza. La loro presenza sorprendente, la natura gentile, la grande resistenza e la naturale affinità con i cavalli li resero ideali per le carrozze, sia ad uso privato sia per il Coaching. La loro popolarità si sviluppò rapidamente all’inizio del XIX secolo, sebbene fossero principalmente custoditi nelle stalle insieme ai cavalli, dove servivano alla caccia di ratti e topi. Viaggiavano accompagnandosi bene con cavalli e carrozza, poiché hanno un naturale istinto a seguirla. La loro andatura ritmica è compatibile con il trotto di cavalli, il che consente loro di sopportare miglia di lavoro. Con l’introduzione del primo Kennel Club in Inghilterra nel 1837, furono stabiliti gli standard di razza e si svilupparono le esibizioni di cani per promuovere standard di razza migliori.

I Dalmata si affermarono rapidamente come una razza popolare per la loro straordinaria bellezza. Le caratteristiche della razza vennero stabilite per consolidarne forma, colore, modello e comportamento, mentre gli allevatori di cani continuarono a lavorare duramente per mantenere rigidi gli standard di razza. I Dalmata sono prevalentemente bianchi con macchie nere o marroni. I punti devono essere distribuiti uniformemente su tutto il corpo, mentre le macchie che si confondono e molto grosse sono disapprovate. È interessante notare che la testa deve essere preferibilmente per lo piu’ bianca con solo pochi punti intorno agli occhi, questo dà l’impressione di un teschio umano. Vecchie favole raccontano che a qualsiasi Road Coach viaggiante che avesse un accompagnatore Dalmata, mai venivano rubati beni durante la notte; il dalmata avrebbe protetto il Coach dormendo sotto gli assali e, all’ombra del chiaro di luna, sarebbe andato di soppiatto a spaventare i ladri, che lo scambiavano per uno scheletro!



Il Dalmata possiede un carattere meraviglioso ed è un cane da compagnia perfetto se allevato e addestrato correttamente. Non è di natura aggressiva ed è anche incredibilmente socievole. Il suo mantello bianco di pelo sottile a macchie nere o marroni offre una buona protezione dal sole e dal clima caldo; come razza mediterranea, quindi, i cani dalmata sopportano relativamente bene il caldo. Sono incredibilmente intelligenti e hanno persino la capacità di sorridere, a differenza di molte altre razze canine. Inoltre il loro istinto “a seguire” li rende ideali per accompagnare una carrozza. E le carrozze tradizionali sono le più adatte, in quanto hanno la parte posteriore aperta che offre un ampio spazio sotto l’assale posteriore, dove il dalmata è felice di nascondersi. Al contrario, le moderne carrozze sportive hanno il gradino posteriore molto basso e, quindi, il Dalmata trova più difficile seguire, dovendo chinarsi di lato per vedere avanti, e questo diventa precario per strada.

Nel Regno Unito e negli Stati Uniti, ci sono Associazioni di cani da carrozza che mirano a promuovere il Dalmata come cane sportivo con rigide linee guida. Uno degli obiettivi principali è quello di garantire che i Dalmata rimangano sempre a fianco della carrozza … tutto ben detto e fatto, fino a quando il Dalmata non incontra qualcosa che puzza o un cadavere di un animale, investito da un’auto sul lato della strada! Il Dalmata dovrebbe “seguire”, cioè star dietro o sul retro della carrozza e mai davanti. Un altro requisito è che il loro naturale istinto a seguire dovrebbe impedire loro di distrarsi inutilmente, come avviene a un qualsiasi altro cane. Una volta, infatti, eravamo in passeggiata con la carrozza quando ci siamo imbattuti in una caccia alla volpe e un branco di cani da caccia ha circondato la nostra carrozza… Sorprendentemente il nostro Dalmata ha completamente ignorato i cani piuttosto agitati e si è concentrato sul suo compito!


Il cane dalmata può essere ben addestrato possedendo una grande capacità di apprendimento da giovane. Questo grado di addestramento viene testato nelle prove nazionali sui cani da carrozza del UK National Carriage Dog Trials e nelle prove su strada del Dalmatian Club of America, dove una competizione di resistenza e obbedienza mette alla prova la loro agilità sia al seguito di equipaggi a sella, sia con carrozze e cavalli. E’ facile ammirare cani dalmata nei Concorsi Internazionali di Attacchi di Tradizione, ad esempio al seguito degli attacchi del belga Urbain van der Voorde e dell’ inglese Liz Jarman, che presentano soggetti capaci di prestazioni eccezionali.

Che la razza sia rinomata per la bellezza è testimoniato dal leggendario film di Disney del 1961 La carica dei 101, che ha reso notevolmente popolare la razza presso il grande pubblico. Purtroppo ogni volta che la Disney produce un remake del film, la razza subisce un picco di popolarità, che si traduce in molti cuccioli prima acquistati e, poi, abbandonati nei centri di soccorso: infatti, questa razza atletica non sopporta bene il fatto di essere un cane di città privo di esercizio.

La sua popolarità è ulteriormente aumentata allorquando negli Stati Uniti, il Dalmata è diventato una mascotte distintiva per i vigili del fuoco di New York, che ne seppero sfruttare le grandi capacità, e per la Birra Budweiser, per la quale il dalmata siede orgogliosamente sul Dray. Il loro aspetto fotogenico li rende particolarmente attraenti per le agenzie pubblicitarie per le campagne di marketing.


l Dally [vezzeggiativo di Dalmata] è una grande razza, ma come la maggior parte dei cani, è noto per avere problemi di salute comuni, essendo sensibile alla sordità e incline ai calcoli renali. Gli allevatori stimabili ora insistono sui test dell’udito BAER per tutti i nuovi cuccioli per eliminare eventuali problemi mentre una dieta rigorosa a basso contenuto di purine previene i problemi con i calcoli renali.

Sebbene abbia un leggendario appetito vorace, un dalmata grasso è un cane malsano in quanto cane atletico, ha bisogno di molti esercizi e dovrebbe essere trattato di conseguenza. Come molti animali da esibizione, un dalmata addestrato e cresciuto bene, ti offre amore e impegno duraturi per fare il compagno perfetto, sia sul divano che seguendo la tua carrozza.


Prima di affrettarti a comprare un dalmata, controlla gli allevatori affidabili o un centro di soccorso dalmata.


Ti consigliamo sempre di offrire loro una buona casa, un sacco di esercizio fisico e anni di impegno dedicato… ricorda che un Dally è per la vita, non solo per Natale!

Nelle foto:
2) “Carrozze, Cavalli e Cani ”tela di Clifton Tomson (1775-1828):
3) I Dalmata, cani da carrozza Stampa a colori;
4) Antico geroglifico e dipinto egizio, che raffigura uno dei primi antenati della razza dalmata;
5) Incisione da una antica tomba egizia nel testo “Cassell’s natural History” del 1896;
6) Il Tesem, antica razza di cani dell’antico Egitto, forse antenati del dalmata;
7) La nobiltà d’élite in carrozza usava spesso essere accompagnata da un cane Dalmata;
8) Cani Dalmata di fronte a un coach a cavalli fermo fuori da casa. Great Dog Art Print;
9) Lester Dagge partecipa a un Concorso di Attacchi di Tradizione con al seguito il suo fedele Dalmata;
10) Dalmata mascotte della Budweiser durante una parata per le strade della città di Columbus (OH);
11) Indimenticabili i Dalmata della Carica dei 101, film della Disney;
12) Pompieri di New York in strada con al seguito un cane dalmata;
13) Particolare di antica stampa con cane dalmata e carrozza

Di Lester Dagge. Foto credits Lester Dagge e archivio della Redazione




Enzo Calvi

Ex-presidente del Gruppo Italiano Attacchi. Ha partecipato a 3 Mondiali di Attacchi. Campione Italiano 2004 cat. Singoli. Istruttore Federale. Costruttore di percorso e Delegato Tecnico Concorsi Internazionali di Tradizione. Direttore Responsabile della rivista "NOTIZIARIO G.I.A."

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