Il corso Human Horse Sensing svoltosi a Centro La Rocca a Cambiago il 2 Luglio ha coinvolto venti persone con alcuni cavalli e tutti sono rimasti molto impressionati dai risultati ottenuti.
Nella prima parte del corso sono state espresse le azioni che producono una vera relazione spontanea con il cavallo e tutti i partecipanti con i loro cavalli sono riusciti a sperimentarla. In seguito hanno proposto al cavallo di giocare a calcio con una palla da yoga e di passare sopra un telo posto sul terreno e ancora una volta tutti sono riusciti a farlo anche se i cavalli non avevano mai avuto queste esperienze.
Human Horse Sensing si propone sempre di creare la relazione spontanea tra essere umano ed equino che è l’anello mancante nel mondo dell’equitazione.
L’obiettivo di noi esseri umani dev’essere lo sviluppo di un legame costruito con una leadership appropriata, e funziona basandosi sulle informazioni che il cavallo riceve dall’ambiente attraverso i recettori sensoriali. Spesso, cavalli che non sperimentano adeguate interazioni, sviluppano un comportamento spiccatamente dominante, o molto timido, o ancora non manifestano alcun interesse all’interazione con l’uomo. La situazione che Human Horse Sensing sviluppa fa in modo che il cavallo capisca e possa scegliere le sue azioni, invece che essere semplice esecutore di comandi che ha appreso con condizionamento.
Con il cavallo dobbiamo stare a cose che lui capisce senza dover essere forzato o umanizzato, questo accade quando capisce e si interessa alle interazioni che gli proponiamo.
Per interazione ideale, s’intende quella in cui il cavallo istantaneamente capisce le intenzioni dell’uomo, e non si osservano ritardi nell’azione; il binomio si muove all’unisono, come si muovono i gruppi di cavalli in corsa allo stato libero. In questo caso il cavallo ha scelto l’uomo come leader e lo segue di propria iniziativa, come farebbe con un altro cavallo leader, spesso dando all’uomo quello che lui ambisce ottenere.