In coerenza con la scelta stilistica già enunciata lo scorso anno, e con quanto presentato a Pitti di gennaio e a breve durante MILANO COLLEZIONI DONNA, Herno conferma di avere aderito allo Standard internazionale Fur Free Retailer impegnandosi a non utilizzare e commercializzare pellicce di animali.
“LAV plaude la decisione etica e sostenibile raggiunta da Herno di dismettere le pellicce animali, per sempre. La moda italiana e globale ha sempre più bisogno di brand virtuosi che compiano scelte positive per la salvaguardia dell’ambiente e degli animali anche in una concreta attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030. I consumatori moda oggi sono sempre più informati e sensibilizzati sullo sfruttamento degli animali e la rinuncia alla pelliccia animale è il primo traguardo che una azienda moda responsabile e consapevole deve compiere per continuare ad essere leader nel proprio settore” – dichiara Simone Pavesi, Responsabile LAV Area Moda Animal Free.
Joh Vinding, presidente dalla Fur Free Alliance, ha dichiarato: “Facciamo un plauso a Herno per essersi formalmente impegnato a non utilizzare vere pellicce animali in futuro. Data la schiacciante evidenza di pratiche disumane nell’industria della pelliccia e la disponibilità di così tante opzioni diverse per tessuti caldi e alla moda, brand come Herno riconoscono che non c’è futuro per la pelliccia.”
L’impegno a non usare pellicce animali avrà effetto a partire dalle collezioni autunno-inverno 2023-24.