Garantirne il benessere psicofisico: gestione, relazione, equitazione. Edizioni Equitare.
In ogni cavallo domestico c’è un cavallo selvaggio: è il punto di partenza per stabilire una corretta relazione. “Questo libro ha lo scopo di aiutare chi ama i cavalli a rendere accettabile la convivenza con l’uomo e a ridurre lo stress della cattività. La maggior parte delle persone non si rende conto di cosa potrebbero offrirci i cavalli se li lasciassimo esprimere per ciò che sono. Un cavallo sano ed equilibrato, cooperativo con l’uomo, darà il suo meglio in ogni performance.”
La Guida al Rispetto del Cavallo approfondisce i tre grandi temi complementari per garantirne il benessere inteso come Wellbeing, l’armonia psicofisica tra organismo e ambiente: Relazione, Gestione ed Equitazione – sfatando il mito per cui l’equitazione sia sempre in contrasto con i bisogni naturali dell’animale – valutate dal punto di vista del cavallo. “Chi sposa questa filosofia si rende ben presto conto di quanto i cavalli possono offrirci quando li mettiamo in condizioni di Wellbeing.”
Ma per raggiungere l’obiettivo ci serve un’approfondita conoscenza a 360 gradi del loro mondo, vale a dire: “Una gestione che ne rispecchi le esigenze etologiche, la relazione con l’uomo basata sul punto di vista del cavallo (con il lavoro su noi stessi che ne consegue) e la pratica equestre consapevole e rispettosa della biomeccanica del cavallo e delle sue modalità di apprendimento.”
Se vogliamo rispettare il cavallo, questi tre aspetti non possono essere separati perché si influenzano reciprocamente: agendo su uno, stiamo inconsapevolmente migliorando, o peggiorando, gli altri. “Siamo abituati a vedere cavalli cagionevoli, deboli, malati, svogliati, che necessitano della sottomissione all’uomo per essere impiegati nelle attività al suo fianco: tutto questo perché continuiamo a mantenerli in condizioni troppo lontane dalle loro esigenze naturali e impediamo loro di relazionarsi semplicemente e spontaneamente con noi”.
Al lettore vengono presentate nozioni teoriche e pratiche (dal funzionamento della gerarchia del branco, all’alimentazione, alle varie soluzioni per progettare un paddock), esercizi (dal corretto avvicinamento in libertà, al lavoro da terra, fino al lavoro in piano nella leggerezza, e al Ramener), approfondimenti (per esempio gli schemi di apprendimento, la gestione degli stalloni, l’introduzione nel branco, la relazione con cavalli “aggressivi”, la scelta della sella, delle imboccature o dei vari tipi di Bitless, gli esercizi di respirazione per il cavaliere) e test di autovalutazione basati sull’opinione del diretto interessato: il cavallo.
Il libro non pretende di essere esaustivo (soprattutto in tema di tecnica equestre), vuole piuttosto porre basi tecniche obiettive e coerenti per il rispetto del cavallo sotto ogni aspetto della convivenza con l’uomo: in sintesi, una guida per chi ha veramente a cuore i cavalli, semplici appassionati o professionisti interessati ad approfondire il tema.
Giulia Gaibazzi nasce a Parma nel 1986 e ha la grande fortuna di passare l’infanzia crescendo insieme al branco di cavalli liberi nei pascoli vicino a casa. Si avvicina alla Natural Horsemanship da bambina e inizia a insegnare equitazione appena maggiorenne. Dal 2007 al 2009 è allieva del veterinario Stefano Sabioni nel corso di Gestione Naturale del Cavallo Domestico.
Si laurea quindi in Biologia con una tesi sul Comportamento Equino che le permetterà di sviluppare un approccio più scientifico alla materia. Dal 2008 al 2017 si forma presso la scuola di Equitazione classica dell’Ecole de Légèreté conseguendo il diploma di istruttore di terzo livello. Dal 2018 ha sviluppato la propria filosofia: Equitazione in Armonia, in cui fonde le proprie conoscenze sul piano gestionale, relazionale e biomeccanico. Tiene corsi in Italia e all’estero per amatori e professionisti, riabilita sul piano psicofisico i cavalli ospitati nella sua tenuta e scrive su diverse riviste specializzate.
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Numero 2 Marzo / Giugno 2020