Un sole caldo e un’atmosfera accogliente all’Ippodromo Capannelle hanno fatto oggi da splendida cornice all’attesissima giornata dedicata alle Ghinee Italiane, uno dei momenti clou della stagione del galoppo nazionale.
Al richiamo di due delle grandi “classiche” dell’ippica nazionale ha risposto un numeroso, colorato e festante pubblico che ha riempito le gradinate dello storico impianto capitolino fin dalle prime ore del pomeriggio.
Un convegno ricchissimo che ha regalato agli appassionati tantissime emozioni.14 cavalli al via nel Premio Parioli, corsa di gruppo III per i 3 anni sui 1600 metri della pista grande.
Il favorito Melfi (Kessaar) ha mantenuto fede al pronostico, eludendo le velleità di Maturlo che ha tentato la rimonta nei pressi del traguardo, dopo un contatto in un finale thrilling.
I commissari, intervenuti d’autorità, non hanno ritenuto pregiudiziale il lieve ondeggiamento del pupillo di Endo Botti e Cristiana Brivio per i colori della Chelsea, confermando il verdetto della pista. A debito intervallo si è piazzato al terzo posto il tedesco Ghorgan precedendo per il minimo dei distacchi un progredito River Spot.
Nel Premio Regina Elena, altro gruppo III sul miglio ma stavolta per femmine di 3 anni, un magnifico arrivo ha entusiasmato il pubblico sugli spalti: tre cavalle in meno di una lunghezza, sei in meno di due. Il problema, a voler essere pignoli, è che questa è una delle massime prove di selezione del nostro turf e, come avrebbe detto il senatore Tesio, se arrivano tutte vicino vuol dire che son mediocri perché le campionesse non nascono in serie.
Detto questo, onore alla vittoria inaspettata quanto meritata di Beenham (Havana Day), training di Fabio Boccardelli per i colori del sig. Belluscio; sempre nel vivo della corsa fin dal via, ha seguito la scia della battistrada Atmosfera, sferrato l’attacco al paletto dei duecento finali e ben sostenuta dalle braccia di Germano Marcelli ha respinto gli attacchi di Calle Almazora e Gran Saxon, finite nell’ordine davanti ad Amorevole, Atmosfera e l’attesa tedesca Three Havanas. I Commissari intervenuti di autorità, hanno distanziato Calle Almazora dal secondo al terzo posto per aver danneggiato Grand Saxon, così risarcita con il posto d’onore.
Nel premio Botticelli, listed sui 2100 metri della pista grande sulla strada per il Nastro Azzurro, chiara affermazione di Dark Defence (National Defense), in sella al quale Pasquale Borrelli è rientrato gradualmente dalle retrovie, ha agganciato il fuggivo Chicotai nel furlong conclusivo, per poi averne ragione agevolmente nel finale (ribaltando la recente linea nel Brigadier Gerard), mentre più discosto il favoritissimo Toussant ha salvato di un soffio la terza moneta su Man With The Plan.
Deludenti le prestazioni dei cavalli della Alma Racing di Massimiliano Allegri: Mr. Darcy nel Premio Parioli si è dovuto accontentare del dodicesimo posto su 14 cavalli in gara; destino simile per la femmina Sun Never Sets che nel Regina Elena si è piazzata quattordicesima su 17 cavalle al via.
Credito fotografico: Domenico Savi