Poter ammirare attacchi multipli oggi in Italia non è facile, specialmente per quanto riguarda la tradizione, ma il Concorso Internazionale alla Venaria Reale ha saputo attirare, da differenti paesi europei, ben 5 tiri a quattro e un tiro a tre.
Davvero una meraviglia che ci è stata riservata nella parte finale della Prova di Presentazione.
A questi va aggiunto un attacco á la Demi-D’Aumont, sicuramente una rarità nei concorsi di Tradizione. Insomma attacchi lussuosi, che solo le famiglie altolocate o ricchi borghesi potevano permettersi. L’ingresso del tiro a tre chiamato anche all’évêque o Winchester, riservato ai Vescovi dal XVIII secolo, allo scopo di differenziarsi, immediatamente al passaggio, dalla nobiltà locale, apriva un finale spettacolare, ed in crescendo, nella Prova di Presentazione. Chiamato in Spagna Potencia, questo attacco, era presentato da Jacinto Planas Ros, di Girona in Catalogna.
Ogni anno Jacinto Planas Ros ritorna a Venaria e lo scorso anno risultò vincitore assoluto del Concorso e anche Best in Show in Presentazione. Quest’anno entrava impeccabile, con cilindro grigio e abito da proprietario, nel gran parterre della Reggia alla guida di 3 cavalli P.R.E. (Pura Razza Spagnola) e, in omaggio all’Italia, con una carrozza a firma Cesare Sala, un elegante Shooting Break del 1890 fornito di capote, restaurato dalla Guarnicioneria Dorantes. Due perfetti groom di servizio ne accompagnavano l’avanzare, mentre comoda e sorridente una elegantissima signora con un ricercato parasole lo affiancava a cassetta.
E che dire del Gran Break de Chasse di Berndt Schnur arrivato da St. Wendel nell’alta Germania e ritornato alla Venaria dopo il successo del 2019. La sua carrozza del 1890, firmata P. Scheurer di Dusseldorf, guidata con vera perizia da Berndt, era attaccata a 4 cavalli di razza Nonius: eleganti dame e gentiluomini perfettamente abbigliati a bordo e, a fianco dei cavalli, un amico fedele…
Pochi punti di penalità a distanziare l’uno dall’altro i concorrenti, secondo le valutazioni dei Giudici, si aggiudicherà il Best in Show l’attacco a 4 di cavalli PRE presentato con bardatura a la calesera. Alla guida un perfetto cochero, Pepe Borrego Hernandez, per un Break La Marca del 1860. L’attacco di proprietà di Julio Revilla-Yeguada Sierra Mayor, era annunciato dal leggerissimo suono dei cascabeles, sonagli posizionali sulla nuca e sulla groppa dei cavalli ornati con i borlajes, caratteristici pon pon di lana e seta.
I due groom in costume tradizionale con il particolare copricapo spagnolo appoggiato sul foulard, giubbetto ricamato e le tipiche calzature in cuoio. Splendido attacco tradizionale proveniente da Siviglia. Ed arriviamo ai due attesissimi Tiri a 4 di casa nostra, che meritano il plauso di tutti per l’impegno e per il lustro che hanno saputo dare all’Italia.
Dalla provincia di Alessandria, nello specifico da Novi Ligure, a prendersi un terzo posto di tutto rispetto in Presentazione, ecco Roberto Bergaglio, Gran Break de Chasse firmato Cesare Sala, attaccato a quattro stupendi Gelderlander, goom impeccabili e signore in carrozza felici nel gran parterre della Reggia. Anche Roberto Bergaglio si presenta in tenuta da proprietario con cilindro grigio e guida Achenbach perfetta.
Segue un altro Break de Chasse, ancora di Cesare Sala, (di fatto tanti modelli tutti differenti visto che le carrozze spesso si producevano su ordinazione come “abiti su misura”); alle stanghe quattro P.R.E. tre grigi e un sauro ed è Costanzo Tameni alla guida, a rappresentare la Lombardia, da Nave, provincia di Brescia. E’accompagnato in carrozza dai groom Alessandro e Andrea e da Veronica con un cappellino davvero strepitoso, mentre come passeggeri elegantissimi i signori Bertagna!
Non da meno un Landau a 8 molle firmato Kersterton di Londra; la carrozza fu vettura di rappresentanza dello Sceriffo di Cardiff, un gioiello oggi nelle mani di Edwin Bürge-Sutter, perfetto cocchiere proveniente da Bettwiesen nella Svizzera tedesca: livree in tinta granata per i due efficientissimi groom, al servizio dei 4 cavalli Westfalia-Hannover, e nutrito equipaggio in abbigliamento di gala. Se lo sceriffo di Cardiff voleva farsi notare, quando passava nei territori di sua competenza, lo ha certo saputo fare anche Edwin Bürge- Sutter a Venaria.
A chiudere la Prova di Presentazione sicuramente un attacco raro e regale à la Demi D’Aumont, presentato da Giuseppe Usai. Valletto e jockey in livrea, pariglia di lusitani, Duc Vittoria di Macchi (Varese) datata inizi del 900.
In carrozza, elegantissima, una dama accompagnata dal suo cagnolino a salutare il pubblico e a ricevere tanti applausi calorosi per la spettacolare Prova di Presentazione dell’8° Concorso Internazionale “La Venaria Reale”, che ha visto, oltre a quelli sopra descritti, altri 22 attacchi fra singoli e pariglie, sottoporsi al giudizio dei 3 giudici AIAT Enzo Calvi, Richard Lanni e Enrique Moran Duran.
di Emanuela Brumana. Photo credits Dario Mastria, Enzo Nicolino (OKFoto)
- Berndt Schnur (D) applauditissimo con il suo Break da caccia attaccato a un team di Nonius.
- Jacinto Planas Ros (ES) vince il Trofeo La Venaria Reale.
- Best in Show a Pepe Borrego Hernandez (ES) con attacco a 4 “a la calesera”.
- Costanzo Tameni (ITA) con Break de Chasse Cesare Sala davanti alle Scuderie Juvarriane.
- Roberto Bergaglio (ITA) alla guida di 4 splendidi Gelderlander.
- Edwin Bürge-Sutter (CH) con Landau a 8 molle di Kersterton appartenuto alla Sceriffo di Cardiff.
- Pino Usai (ITA) con impeccabile attacco à la Demi D’Aumont, Groom Edoardo Usai