Adottato l’elenco degli animali da compagnia appartenenti alle specie selvatiche esotiche che possono essere prelevati dal loro ambiente naturale al fine della detenzione, commercializzazione e importazione
Il Ministero della Salute ha rispettato la data del 27 ottobre u.s. e, di concerto con il Ministero della Transizione Ecologica (MITE), ha emanato il Decreto 11 ottobre 2022 (Individuazione degli animali di specie selvatiche ed esotiche prelevate dal loro ambiente naturale come animali da compagnia) contenente l’elenco degli animali da compagnia appartenenti alle specie selvatiche esotiche che possono essere prelevati dal loro ambiente naturale al fine della detenzione, commercializzazione e importazione.
È così arrivata la cosiddetta “lista positiva”, cioè l’elenco degli animali esotici che sentito l’ISPRA (Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale) potranno continuare a essere detenuti nelle nostre case, purché rispettino i requisiti stabiliti dal Regolamento Europeo 429/2016.
L’importazione, la detenzione e la commercializzazione delle specie animali individuate mediante l’elenco allegato al Decreto, sulla base delle conoscenze scientifiche attuali, non costituiscono un rischio sanitario, né un rischio per la biodiversità o per la compatibilità con la detenzione in cattività per ragioni comportamentali, fisiche, biologiche ed etologiche delle specie stesse.
Non vi è al momento evidenza invece della pubblicazione della “lista negativa” che dovrà comprenderà invece tutte le specie che saranno ritenute pericolose e non detenibili, andando a integrare l’elenco già esistente degli animali che i privati non possono più detenere dal 1996, data di entrata in vigore del D.M. 19/04/1996 e delle successive integrazioni e modificazioni stabilite da altri provvedimenti.
Per gli animali che entreranno nel novero di quelli vietati sarà consentito al detentore di custodirli, con l’obbligo di non farli riprodurre, sino alla morte naturale.