L’emendamento propone di inquadrare nei ruoli dirigenziali i veterinari che siano titolari di incarico convenzionale a tempo indeterminato (ACN) presso enti del Servizio Sanitario Nazionale e che siano in possesso del titolo di specializzazione richiesto.
Potenziare il contingente dei medici veterinari nella sanità pubblica al fine di contrastare la diffusione di epizoozie e zoonosi sul territorio nazionale. È questo l’obiettivo dell’emendamento presentato dalla Senatrice Maria Nocco al Dl 113/2024 “Misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico”, cosiddetto Dl Omnibus, in discussione in Commissione Bilancio a Palazzo Madama.
FNOVI, al pari del SIVeMP (FVM e FESPA), esprime apprezzamento per la proposta che prevede, inoltre, per coloro che non avessero maturato o perfezionato i requisiti richiesti, la possibilità di presentare la domanda fino al 31 dicembre 2025 e condivide altresì la possibilità concessa ai sanitari di optare per il mantenimento della posizione previdenziale già costituita presso l’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Veterinari (ENPAV).
L’auspicio è quello di registrare una la convergenza favorevole di tutte le forze politiche e del Governo per l’approvazione dell’emendamento nel testo di legge. Il rafforzamento e potenziamento dei Servizi Veterinari e degli organici dei medici veterinari del Ssn è una condizione imprescindibile per affrontare le malattie infettive animali che minacciano concretamente la filiera agro-zootecnica italiana.