Gaetano Penocchio, Presidente FNOVI, ha accolto l’invito a partecipare – presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio – alla presentazione del libro “Una sanità uguale per tutti – Perché la salute è un diritto” scritto da Rosy Bindi, che ha ricoperto dal 1996 al 2000 l’incarico di Ministro della Sanità e è stata più volte parlamentare.
Il volume, edito da Solferino, affronta una riflessione critica sul futuro del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano, mettendo in guardia sui rischi che ne minacciano i principi fondanti di universalità, equità e solidarietà, sanciti dalla Costituzione.
Dopo l’intervento iniziale della Vicepresidente della Camera, On.le Anna Ascani, hanno discusso con l’autrice Stefano Fassina (economista e politico italiano, ex Deputato, Fabrizio Barca (coordinatore del Forum Disuguaglianze Diversità), Maria Cecilia Guerra (già Sottosegretaria del Ministero del lavoro e delle politiche sociali nel governo Monti), Serena Sorrentino (Presidente della commissione per il Programma fondamentale della Cgil) ed Emiliano Manfredonia (Presidente nazionale delle Acli).
L’appuntamento ha offerto un’occasione di dibattito pubblico sul tema della sanità come diritto incomprimibile e sulla necessità di difendere e rinnovare il sistema pubblico per evitare una sanità che discrimini i cittadini. Per Rosy Bindi il SSN italiano, un modello a livello mondiale, oggi è a rischio e l’autrice individua le cause della crisi nella carenza cronica di risorse (definanziamento), in una progressiva privatizzazione che piega il sistema alla logica del profitto nonché nella frammentazione dovuta all’autonomia differenziata delle Regioni, al momento incompiuta, che rischia di creare un sistema sanitario a più velocità e discriminatorio.
A distanza di anni dalla riforma che porta il suo nome (Decreto Legislativo 229 del 1999), l’autrice ha sgombrato il campo dalle ricostruzioni di parte e dalle polemiche inutili ed avanzato proposte, chiare e coraggiose, volte a promuovere la rinascita di un servizio basato su equità, solidarietà e trasparenza. Con un’analisi lucida e senza sconti per nessuno ha smascherato le contraddizioni di una trasformazione piegata alla logica del profitto. Ha ricordato che tutti possono e devono battersi per difendere il diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione.