Buongiorno, chiedo se possibile un suggerimento per far smettere il mio cavallo di mordicchiare. E’ un selle francais/sella italiano di 6 anni, che non conosce molto le buone maniere, non per colpa sua, ma perche’ è stato domato e dopodiche’ montato molto poco. Premetto che è rimasto con la madre fino all’ età di 5 anni. Io ho iniziato a lavorare con lui da circa un anno. Ha il vizio di mordicchiare quando meno me lo aspetto, a volte riconosco che lo fa per amicizia e per conoscere cio’ che gli sta intorno, ma altre volte arriva proprio a.. farmi conoscere i suoi dentini… Cosa posso fare per fargli cambiare atteggiamento?
Ringrazio anticipatamente.
Eva
- Ospite ha scritto 23 anni fa
Cara Eva, la prego di perdonarmi per il ritardo con cui le rispondo ma il mio primo msg di risposta si è perso in rete e non è mai arrivato a destinazione.
Ed adesso parliamo di “morsi”. Per i cavalli mordere, mordicchiare o sbattere le labbra hanno significati molto profondi. Il puledrino prende il latte dalla sua mamma e riceve da lei non solo latte ma anche il rapporto con lei e la sicurezza della sua protezione. Spesso quando crescono, durante e dopo lo svezzamento, i puledri ricercano quella protezione dalla mamma sbattendo le labbra come se dicessero “ci sei ancora? Vuoi proteggermi ancora?”. Questo atteggiamento viene assunto anche nei confronti di altri cavalli per ricerca di protezione o per dimostrare la propria vulnerabilità : “Non voglio lottare o farti del male, lo vedi sono piccolo ed indifeso. Anzi proteggimi tu”…potrebbe essere tradotto così il significato attribuito da quel gesto nella lingua dei cavalli. Fino a qui niente di male. Ma se il cavallo è uno stallone questo gesto si acuisce sempre più fino a diventare morso nella lotta e nella cominicazione gerarchica (potere) e morsetti nell’accoppiamento (possesso).
Tutto questo per dire che il mordere è un gesto naturale, dal punto di vista del cavallo (ricordiamoci, anche, che l’amicizia tra i cavalli comprende il grooming reciproco a morsi e grattate). Allora quando il morso non va più bene? Con noi uomini. Noi non concediamo ai nostri cavalli questo comportamento che per noi è pericoloso e temibile. Allora insegniamo ai cavalli a non farlo ma spesso, senza volere, le nostre intenzioni (non conoscendo il punto di vista dell’animale cavallo) danno luogo ad una comunicazione opposta : ovvero insegnamo loro a mantere e rinforzare il mordere – questo avviene, per esempio, dando cibo dalle mani, cosa che tutti fanno senza sapere quanto più essere contro producente nell’educazione del cavallo (dal nostro punto di vista). Dopo questa storia del “morso”, veniamo a noi. Lei da cibo dalle mani al suo cavallo? (Se si me lo dica che le spiegherò perché non va fatto, a nostro parere). Oppure può dirmi quando il suo cavallo morde? Potrebbe essere nervosismo che si manifesta e scarica in questo modo oppure proprio una “cattiva educazione” che gli abbiamo impartito noi, senza volere (lui morde e noi gli diamo quello che chiede = se mordo ho quello che voglio…quindi mi fa comodo mordere). Mi faccia sapere, se può, con più precisione i momenti in cui lui reagisce così. Comunque, quando lui morde lei può reagire in due (o tre) modi: 1) Punirlo (+gratificarlo), 2) distrarlo , 3) Punirlo (+ gratificarlo) e distrarlo. Vengo e mi spiego. La punizione non deve essere violenta, lungi da me consigliarle la violenza. La punizione deve essere tale per il cavallo. Guardarlo negli occhi, fisso, ed aprire le braccia e le mani , dal punto di vista del cavallo è un gesto predatorio e di punizione e lo è di più se riesce anche a fare un passo verso di lui (guardandolo negli occhi e con le braccia aperte). Questa è la sintesi di “essere allontanato dal branco” che per il cavallo è la peggiore delle punizioni. Non appena lui sospende per un millesimo di secondo la sua azione “mordace” lei abbassa lo sguardo, chiude le braccia e gli fa una belle carezza tra gli occhi. Il cavallo rimorde e lei ricomincia di nuovo. Dopo tre o quattro volte lui dovrebbe diminuire di farlo o farlo con minore intensità …..sta imparando a capire che la storia è cambiata. Non lo picchi, per favore, sarebbe contro producente. L’importante è essere coerente, sempre: ogni volta che lui morde, lei fa la stessa cosa. Poi c’è la distrazione : quando morde diriga la sua attenzione su qualcos’altro e appena lui smette rinforzi il suo comportamento (=mancanza di morso) con una carezza tra gli occhi (senza guardarlo negli occhi, durante la carezza).
Come vede l’argomento è complesso. Spero di esserle stata utile. Ci sarebbe molto altro da dire e sarebbe d’aiuto chiaramente vederlo all’opera…ma internet non riesce ancora a darci tanto.
Mi faccia sapere, se non le dispiace, come va e soprattutto se sono stata chiara nella spiegazione.
Rimango a sua disposizione. Buon Lavoro. Susanna
- Ospite ha risposto 23 anni fa
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