Buona sera, sono una ragazza e monto da 7 anni i pony. Da 2 anni ormai ho un pony molto bravo che però si spaventa molto facilmente di tutte le cose di cui non si dovrebbe spaventare per esempio le macchie sui muri del maneggio, i diversi colori della sabbia ecc.ecc. Quando lui si spaventa cosa devo fare??
Grazie
Carola
- Ospite ha scritto 22 anni fa
Salve Carola,
grazie per avermi scritto! Potrebbe dirmi qualcosa di più di queste paure?
Il discorso sulle “macchie” e le “ombre” e la percezione che ne hanno i cavalli, è un pò lungo. Se lei potesse darmi qualche altra informazione le sarei grata e sarei, anche, un pò più agevolata nel risponderle. Se non può dirmi altro, le darò comunque un suggerimento “ad occhi chiusi”.
Aspetto notizie.
Susanna
- Ospite ha risposto 22 anni fa
le faccio un esempio: il mio istruttoremi ha fatto uscire dal maneggio coperto per bagnare, e, bagnando, si sono formate delle macchie scure sul muro. Appena sono entrata il mio pony non si voleva avvicinava e soffiava come se per lui quelle macchie fossero un pericolo.Quando poi sono riuscita ad avvicinarmi continuava a scartare. Questo è solo un episodio di queste paure che avvengono sia d`inverno che d`estate,ma sono più frequenti in inverno dove monto dentro e dove, in ogni angolo, vede delle “apparizioni mistiche” . Spero che le sia stata d`aiuto.
Cordiali saluti
Carola
- Ospite ha risposto 22 anni fa
mi sono dimenticata una cosa che le può essere d`aiuto: quando vado a fare i completi sta molto attento e non si spaventa QUASI di nulla mentre a casa si spaventa motissimo.
Carola
- Ospite ha risposto 22 anni fa
Cara Carola,
premessa sempre dovuta è che da lontano risulta difficile valutare con esattezza, ma proverò a darle delle indicazioni.
Il suo pony, come tutti i cavalli, “vede” in modo diverso le cose naturali da quelle innaturali. Mi spiego : i cavalli riconoscono tutte quelle cose che non fanno parte della natura (le macchine i muri, i trattori, i secchi) e le credono , fino a prova contraria, possibili predatori che potrebbero ucciderli. Lo so , può sembrare un pò tragico ed esagerato ma in realtà è proprio così che i cavalli vedono il mondo. Quando lei è uscita dal maneggio lui aveva memorizzato l`interno del maneggio in un certo modo ( con quelle luci e quelle ombre e con le cose messe esattamente in quei posti). Quando siete rientrati lui ha trovato un ambiente diverso , magari solo per una macchia, ed ha avuto bisogno di rivederlo e di ri memorizzarlo come ambiente non pericoloso (hanno una vista incredibile che unita al loro essere animali di abitudine danno questi risultati). Sicuramente ogni cavallo stabulizzato ha il suo grado di paurosità , non sono tutti uguali. Sicuramente un ambiente non “esterno” e non naturale mette in evidenza questa caratteristica. Il suo sembra molto sensibile su questo punto e le darei questo consiglio. Ogni volta che lo monta in una situazione del genere lo passeggi a piedi prima e al passo montato poi facendogli fare il giro “dell`ambiente” ad entrambe le mani e facendogli annusare e guardare tutto quello che desidera, accarezzandolo se si spaventa o quando supera una paura e si ritranquillizza. Lui vede cose che noi non vediamo : non si arrabbi con lui, non le sta mancando di rispetto! Sarebbe sicuramente anche d`aiuto rinforzare il rapporto tra di voi : instaurare cioè una relazione dove lei, Carola, si prende la seria e tenera responsabilità di “proteggerlo” dai pericoli (quelli che lui vede come pericoli) e dove chiederà al cavallo di fidarsi di lei.
Al proposito le potrebbe essere utile fare un Join-Up con il metodo di Monty Roberts (troverà la spiegazione alla fine del libro “l`uomo che ascolta i cavalli, che se vuole può acquistare nell`edizione economica a circa €7,50).
Io comunque, sono qui. Mi faccia sapere. Attendo notizie. Buona Gioranata Susanna
- Ospite ha risposto 22 anni fa
Grazie per la spiegazione, mi è stata molto utile e la applicherò non appena ne avrò l`oocasione. Per quel libro dove lo posso trovare??? Di che cosa parla??
Grazie ancora
Carola
- Ospite ha risposto 22 anni fa
Ri-Salve Carola, il libro è l`autobiografia di Monty Roberts che è il mio maestro e quindi…sappia che sono di parte! Lui è un uomo di cavalli di grande bravura e sensibilità ed il suo metodo è alternativo a quelli tradizionali fondati sulla violenza. Nel libro descrive in parte come raggiungere il momento chiave dell`incontro non violento ma collaborativo tra uomo e cavallo. E` un libro piacevole…ed a me ha cambiato la vita leggerlo (….sono partita per andare a studiare il suo metodo negli stati uniti!!). Lo può trovare in libreria o se preferisce posso spedirglielo anch`io. Lei è di Milano? Mi faccia sapere. Rimango a sua disposizione. Buona Giornata. Susanna
- Ospite ha risposto 22 anni fa
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