per Luca

Caro Luca, pensavo ci dessimo del tu, ma dalla sua risposta ho capito di no, le chiedo scusa allora per averglielo dato. Se lei sapesse quanto mi ha fatto contenta con la sua risposta: grazie per le scuse ma alla fine quello che considero importante è la comprensione. Vede siamo d’accordo sul fatto di avere la leadership ma se parliamo di sottomissione possiamo dare luogo a malintesi. Tutti pensano di essere nel giusto a “sottomettere” il cavallo ed anche a menarlo… ma se noi vogliamo dare un messaggio di non violenza è necessario che cambiamo anche le parole perché tutti i bravissimi professionisti con 40 anni di esperienza potrebbero capire che allora “quando ci vuole, ci vuole”una sberla etc. mentre quello che intendo io e, credo, anche lei, è il rispetto che non è sottomissione ma rispetto, degli spazi e della leadership. Quello che sostengo io è che la leadership non va difesa ma conquistata e quando ce la meritiamo, il cavallo semplicemente ce la da. Comunque grazie per avere capito e se lo desidera mi consideri sempre a disposizione per fare quattro chiacchere. Susanna

ok,
se non le dispiace allora le do del tu.
Si comunque penso che bene o male la pensiamo allo stesso modo,i principi sono questi,forse ho usato dei termini un pò fuori luogo,che non sono molto coerenti col mio modo di pensare.Sono contento che ci siamo chiariti,certo lo prenderò molto in considerazione il fatto di poter scambiare quattro chiacchere,con te.
a presto
Luca

domanda: perchè non vi presentate dal vivo? Luca…per caso ci stai provando?

evito di rispondere a tale domanda,comunque ci siamo già presentati dal vivo per un colloquio di lavoro!
ciao!

concordo pienamente con la sua risposta e le porgo le mie scuse,ma pensavo fosse anche un modo per potersi scontrare con altre persone ed avere più di un suggerimento,rispondevo in quanto non vedevo nessuna sua risposta da tempo ai vari quesiti qui riportati e mi faceva piacere comunque dare la mia opinione.
Per quanto riguarda la sottomissione(non metto in dubbio le sue conoscenze e le sue capacità,quello che le scrivo è solo un parer mio)potendo addestrare cavalli,ho riscontrato caratteri diversi,dal più facile al più difficile,non metto in dubbio che deve crearsi un buon rapporto di fiducia tra cavallo e cavaliere,ma per poter far ciò ognuno,come ha detto lei deve avere il suo ruolo,io non uso assolutamente violenza,solo doma dolce,ma si arriva ad un punto in cui il puledro,si scontra con la persona per chiaramente imporre la sua supremazia,non con cattiveria,ma magari anche solo evitando il lavoro richiesto o giocando in modo sbagliato.
A mio parere con la violenza non si ottiene asslutamente nulla,il cavallo deve lavorare rilassato,sciolto,solo cosi fa usare la testa,ma per far ciò deve capire che che ad ogni sua azione sbagliata o giusta che sia,cè una reazione buona o contraria della persona con cui lavora.
Ho parlato di sottomissione,non in termini fisici ma mentali,il cavallo deve portare rispetto come noi lo portiamo a lui,deve comportarsi nella maniera più corretta nei nostri confronti,e dato che (dipende dai soggetti)sono animali furbi,che sfruttano facilmente situazioni a loro favore bisogna fargli capire che se si comporta in modo adeguato avrà una reazione altrettanto giusta dalla persona,mentre se si comporta in modo non corretto,allora avrà una reazione contraria,e a suo svantaggio.
Le ripeto questo è solo un mio parere,volevo solo dire la mia,rispetto molto le sue idee ed il suo lavoro,per questo le porgo nuovamente le mie scuse.
Cordiali Saluti
Luca

spero con questa mia risposta di non aver creato problemi o cattivi pensieri a mio riguardo,come vede mi piace confrontarmi e poter scambiare diverse opinioni,anche perchè mi sembra il modo più giusto per poter andare avanti,mi scuso ancora se sono stato scortese,le ripeto,rispetto molto il suo lavoro e la sua metodologia di pensiero.
Volevo aggiungere un ultima cosa,riguardando i quesiti a lei proposti,ho potuto notare che la maggior parte trattano problemi sul comportamento sbagliato dei cavalli,chi scalcia,chi non si fa prendere,chi rampa o morsica,ecco ciò nasce secondo me per una dominanza da parte del cavallo,può esserci e ci deve essere si una buona fiducia,un buon rapporto tra cavallo e cavaliere ma ciò non basta per poter creare una situazione piacevole per entrambi.
chiaramente bisogna distinguere sia i momenti di gioco che di lavoro,non ci deve essere ne troppo lavoro ne troppo gioco,basta solo chiarire le due situazioni,ed essere decisi e convinti sulle decisioni prese.
Le chiedo scusa nuovamente.
Ora non mi intrometterò più.
Cordiali Saluti
Luca