lavoro alla corda

Salve, innanzitutto grazie per la sua precedente risposta riguardo al vizio del mio cavallo di mordicchiare, sto avendo ottimi risultati seguendo il suo consiglio. Ora, se posso, le pongo un’altra domanda: cosa devo fare per convincere il mio cavallo a lavorare serenamente alla corda? Ogni volta che lo porto nel paddock e tento di muoverlo un po’ alla corda, lui scappa come un pazzo. A dir la verità credo che si diverta parecchio perchè parte a galoppo sgroppando di contentezza.. Poi si fa tranquillamente avvicinare, ma non appena tento di rimetterlo al lavoro scappa di nuovo ed io sono costretta a lasciarlo andare per non tagliarmi le mani con la corda. Credo che abbia capito come fare per non lavorare… Quando agisce in questo modo non so come comportarmi, come posso fare per insegnargli il rispetto? Secondo lei lo vizio troppo? Grazie. Eva

  • Ospite ha scritto 23 anni fa

Cara Eva,
Susanna Li Mandri potrà dare risposta al suo quesito al suo rientro, verso i primi di settembre.

Ci scusiamo per il ritardo e ringraziandola per averci contattato, le inviamo molti cordiali saluti.

Stefania
Ufficio Stampa
The World of The Horse

  • Ospite ha risposto 23 anni fa

Salve Eva, potrei venire a vederlo di persona il suo cavallo? Lei di dov`è? Crede che sia possibile organizzarci?
Mi piacerebbe ma se non ce la facciamo, proverò a suggerirle qualcosa da qui.
Con mille scuse per il ritardo con cui le rispondo. A presto Susanna

  • Ospite ha risposto 23 anni fa

Cara Eva, salve! Sono felice di esserle stata d’aiuto ma sono anche mortificata del ritardo con cui rispondo in modo un pò completo alla sua seconda richiesta. La prima cosa che mi viene in mente è: il suo cavallo, quanto sta al paddock? Intendo, con gli amici equini a giocare ed a mangiare? Sembrerebbe che sia euforico di uscire al paddock e quindi il suo interesse primario non è lavorare ma giocare e sgroppare ed essere felice di quello spazio libero nel quale si trova! Mi dica se è vero o no, per favore. Inoltre nel sistema di valori equino il cibo e l’acqua sono ai primi posti, poiché sono fondamentali per la sopravvivenza e quindi sono di primo interesse per loro (come anche per noi, in realtà). Può essere utile lasciarlo (o farlo) correre un po’ nel paddock prima di girarlo alla corda e concedergli anche di mangiare qui e lì e di rotolarsi….insomma lasciarlo un po’ fare il cavallo. Questo sarebbe bello e giusto farlo giornalmente, così l’uscita nel verde per lui comincerebbe a fare parte della sua quotidianità e delle sue abitudini e presto darà più importanza alla sua presenza ed alle sue richieste, invece che lasciarsi distrarre da tutto quel cibo intorno. Ho dato per scontato che il campo sia in erba, se non lo è, comunque, rimane fermo il concetto della libertà conquistata ed il mio consiglio non cambierebbe di molto (se non per le motivazioni).
Personalmente, io giro i cavalli in tondino, la circonferenza del tondino delimitandoli aiuta a non farli “strappare” e permette un lavoro più armonico e controllato. Perché non lo usa? Se non ha a disposizione un tondino potrebbe delimitare un angolo di paddock (di circa 16 / 18 metri di diametro) e lavorare in quel contesto ristretto. Provi e mi faccia sapere, per favore: lo sa che da lontano possono sfuggire mille particolari importanti e che, perciò, è difficile dare consigli a distanza. Altro consiglio, anche se di parte, potrebbe essere quello di fare parte di uno dei nostri gruppi di studio, per imparare qualche semplice regola da applicare nella gestione quotidiana: se lo desidera è la benvenuta. Oppure se siamo abbastanza vicine, potrei venire a vederlo di persona e lavorare insieme con lei per la risoluzione del “problema”. Per quanto riguarda i vizi, è vero che lui potrebbe avere capito che facendo così riesce a non lavorare anche se, non sono sicura che sia questo il caso! Se lo fosse basterebbe continuare a chiedergli di lavorare fino a quando lui non fa il bravo (trotta o galoppa controllato e con 4 zampe a terra) ed allora, con la stessa tempestività usata contro il problema dei morsi (3-8 decimi di secondo), chiedergli il passo e, quindi, sospendere per un attimo il lavoro. Poi richiedere l’esercizio se lo fa bene o non appena si calma e non fa le bizze, subito passo (che per lui è riposo = risparmio di energie = cosa molto buona e gradita). Faccia le prove e mi tenga al corrente. Spero di conoscerla presto, magari a Verona. Buon Lavoro. Susanna

  • Ospite ha risposto 23 anni fa

Ringrazio nuovamente per la sua risposta esauriente. Sì, come ha giustamente supposto lei, il mio cavallo purtroppo esce nel paddock due o tre volte a settimana soltanto. Il suo box comunque non è chiuso, ma ha la porta aperta e lui è libero di uscire fuori quando vuole in un discreto spazio.. certo non può farsi una bella galoppata per sgranchirsi le gambe…
Proverò a scioglierlo un pò prima del lavoro. Comunque sarò anch`io sicuramente a Verona, spero di conoscerla e di poterle parlare!
A presto. Buon lavoro e grazie.

  • Ospite ha risposto 23 anni fa

Allora ci vediamo a Verona: Pad 8 Stand C4. A presto Susanna

  • Ospite ha risposto 23 anni fa
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