Buongiorno, espongo rapidamente il problema. Ho due trottatori: uno stallone di tre anni, un castrone di quattro, dismessi rispettivamente da due ippodromi per incidente e "inutilità, non sa correre". Da me sono quasi esclusivamente per compagnia, vivono sempre in paddock, sono scalzi, lo stallone non è ancora domato il castrone si e mi permette di montarlo a pelo. Inoltre mondo con sidepull e bitless. Entrambi mordono e non so come farli smettere. Hanno due caratteri opposti: il castrone si spaventa di ogni singola minima cosa, lo stallone non ha paura quasi di nulla (tranne se alzo il braccio, temo sia stato spesso picchiato). So che mordono entrambi se nervosi (e il castrone aggiunge dei bei calcioni) ma lo fanno anche senza apparente motivo. Di scatto. Come devo comportarmi perchè perdano il vizio? Aggiungo che il castrone a priori abbassa le orecchie e si mostra aggressivo quando ci avviciniamo al paddock, SEMPRE, e difficoltà a mettere la cavezza, lo stallone non da problemi però quando si mordicchiano sul muso (sono ancora separati, lo stallone c’è da una settimana) a vicenda lui mi pare non avere il senso del gioco perchè il castrone a volte fa versi rapidi e altrettanti movimenti, perchè morde troppo forte. Ho dedotto che non abbia avuto la guida della femmina che gli insegnava isolandolo quando è gioco e quando è troppo. Ringrazio per l’attenzione, io ho pazienza da vendere, basta sapere cosa fare!
- Ospite ha scritto 13 anni fa
Bene Silvia per la pazienza: è sempre uno strumento prezioso nel lavoro con i cavalli!
I suoi due ragazzi non hanno di certo avuto una vita serena ed equilibrata fino a quando sono venuti a vivere con lei e quindi c´è bisogno di un po´ di tempo perché si adattino alla nuova prospettiva di vita ed al nuovo rapporto con gli umani ( le orecchie indietro quando ci si avvicina al paddock dimostra esperienze pregresse non piacevoli ). La prima cosa che mi viene in mente è quella di suggerirle di non dare mai il cibo dalle mani né di tenerlo addosso, in borsa etc. Per i cavalli il cibo è una cosa dovuta ( memoria atavica di specie) e quindi lo pretendono ed arrivano a mordere ed ad essere anche molto aggressivi. Il cibo li aiuta a rilassarsi e più sono nervosi e più lo vogliono… e pretendono. Sarebbe utile permettere loro di avere sempre fieno a disposizione. Lo stallone per natura usa la bocca per comunicare anche da adulto e quindi il problema potrebbe essere in futuro ancora più cronicizzato per lui. Ma lui ha bisogno ancora di un po´ per adattarsi a lei ( mi diceva che è arrivato da una decina di giorni adesso, no?).
Una volta organizzato di non dare più cibo dalle mani veniamo al carico emozionale e psicologico che questi due ragazzi si portano dietro, paure manifeste e non : quando il cavallo sembra non reagire potrebbe trattenersi dal farlo per paura ma questo lo porta ad accumulare e poi a scoppiare in atteggiamenti veramente pericolosi. Non è detto che questo sia il caso dei suoi cavalli ma credo corretto tenere in considerazione anche questa ipotesi.
Altro punto importante che lei ha già messo in evidenza : la guida della matriarca. E´ probabile che iniziando l´addestramento da giovani , siano stati prematuramente allontanati dalla madre e dal branco ( anche solo composto da lui e dalla fattrice) all´interno del quale i piccoli apprendono come comunicare, come convivere in reciproco rispetto e non meno importante, dove acquistano un buon equilibrio psicologico .
Adesso , cara Giulia, penso proprio che lei debba fare un corso accelerato per diventare la matriarca del branco dei suoi cavalli! Io , fin dove vuole, sono al suo fianco .
Inizi con l´evitare il cibo dalle mani, e conceda allo stallone un´altra settimana di adattamento . Sia ferma, se vede comportamenti indesiderati, nel dire NO , anche solo con la voce ed un passo in avanti ; appena il cavallo smette l´azione indesiderata immediatamente un passo indietro ed occhi bassi. Faccia questo prima da fuori dal recinto. Potrei suggerirle anche i Fiori di Bach che senz´altro sosterrebbero il cambiamento ed il lavoro. Mi dica se li desidera . Mi faccia sapere un po´ come va con questo primo passo e poi, se lo desidera, possiamo valutare insieme se incontrarci, penso che potrebbe essere molto utile.
In ogni caso sono qui ed aspetto suoi aggiornamenti. Buon lavoro. Susanna Li Mandri
- Susanna Li Mandri ha risposto 13 anni fa
Salve e scusi se noto solo ora. Le cose sono migliorate. Lo stallone risponde bene alla doma (Parelli) il castrone.. Invece fa miglioramenti davvero minimi e i morsi e le orecchie basse non cambiano. cosa sbaglio? E’ con noi da tanto. Io ho iniziato a non spostarmi così che capisse che mordere non serviva, ma mi fa un male della Madonna.. Non posso sempre riempirmi di chiazze viola. Inoltre quando si agita mira anche al volto nel senso che muove la testa come un pazzo e non si preoccupa di dove prende. Vuole dominare e non posso farglielo fare. Scalcia e ho provato ogni volta a lasciarlo solo, perchè capisse che allontana la gente, ma torno e lo trovo.. quasi più rilassato!! Fa sempre storie per darci gli zoccoli e scalcia sempre per la parte posteriore. Davvero, non so più che fare sebbene migliori. Non so cosa sbaglio. Sarebbe inizialmente di ausilio un chiudibocca? Semplicemente perchè durante la doma diventa davvero pericoloso con la bocca.
Lo stallone.. si lascia spostare nelle varie direzioni. Chi sposta comanda e lui lo accetta a quanto pare, almeno inizia a farlo. La prima volta ha tentato morsi, poi basta. Lui morde solo se gli si passa la mano addosso al naso troppo, oppure mi mette in bocca tutta l’attrezzatura da grooming! Mi pare solo curioso, rimane un puledro di tre anni.
Il principale problema è che se li metto insieme temo si ammazzino e non so come farlo. Perchè chi è dentro al proprio paddock si dimostra aggressivo, chi è fuori quieto, e io un paddock neutro per iniziare non ce l’ho..
- Ospite ha risposto 13 anni fa
salve Giulia.
il castrone probabilmente non accetta il metodo che sta usando. soprattutto è singolare il fatto che si calmi quando è lasciato solo. vuol dire che non ama le persone intorno, il che vuol dire a sua volta, che le esperienze con la gente sono state e continuano ad essere non gradevoli per lui o comunque non costruttive.
riesce a farsi seguire con lui da un istruttore di un metodo che non sia Parelli: si io cambierei approccio. per il paddock, al momento li divida e li metta insieme ad altri. com’è il castrone con altri cavalli?
per i morsi, a lei, no non stia ferma , lo mandi via ed anche lei qualndo gli sta intorno rispetti uno spazio maggiore. cioè gli stia meno vicino, meno attaccata. probabilmente lo spazio che il cavallo sente di sicurezza è maggiore intorno a sè e se lei invade questo spazio lui si defende. ( si difende perchè, secondo il mio approccio, non ha avuto la possibilità di imparare che poteva avere anche altre chance, tipo allontanarsi) . direi lo incoraggi e lo rispetti quando vuole stare lontano e quando gli sta vicino, cerchi di farlo poco, veloce ed andare via. se vuole posso venire a vederlo. buon lavoro e mi faccia asapere. un caro saluto e buone feste. Susanna Li Mandri
- Susanna Li Mandri ha risposto 13 anni fa
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