cosa è veramente naturale x il cavallo

salve. è da un po` di tempo che mi chiedo cosa è veramente naturale x il cavallo: non gli impongo forse la mia volontà? non lo costringo a saltare? non lo costringo a posizioni forzate(flessione ecc.)? il voltegio è una disciplina favorevole al morale del cavallo??? spero in una sua risposta!
cordialissimi saluti
Elisa

  • Ospite ha scritto 21 anni fa

Carissima Elisa, che bella riflessione che ha sottoposto a tutti noi. Grazie!
E’ molto importante a mio parere valutare in fondo questo “dilemma”. In effetti, Elisa, naturale per il cavallo è tutt’altro che quello che fa con noi. Non dipende da quello che gli facciamo fare ma il semplice fatto di non nascere in libertà e di non vivere in libertà ed in branco, è innaturale. Dramma! No, non c’è da drammatizzare. In effetti il cavallo starebbe meglio in libertà ma è una condizione rarissima oggigiorno. Allora dovendo stare con noi e vivendo scuderizzato, è mio parere che sia nostro dovere fare in modo che possa vivere all’interno di un’organizzazione (la nostra) che rispetti il più possibile la sua natura ed i suoi equilibri. Tutto sommato, con noi il cavallo non starebbe poi così male, ma purtroppo è ancora raro trovare un posto commerciale che offra anche una alta qualità di vita e benessere per i cavalli. E’ su questo che dobbiamo concentrarci, è su questo che dobbiamo studiare, ascoltare i cavalli ed imparare a costruire degli habitat a misura di cavallo e non di uomo. Una club house in meno ma 25 mq di paddock in più… così per intenderci. Il cavallo è un animale di branco e se noi sappiamo relazionarci bene con lui, non disdegnerà la nostra compagnia. I miei cavalli, qui, in questo paradiso, ancora in costruzione chissà per quanto tempo… qui i cavalli mi stanno confermando che un ambiente ed un approccio umano armonici e non violenti ed un rapporto forte inter-specie influiscono in percentuale altissima sul loro benessere psico-fisico. La libertà di movimento e “spazi sociali equini” è un altro fattore fondamentale del loro equilibrio. E, purtroppo, se ci pensiamo, sono proprio quelle cose che l’uomo nella costruzione di maneggi, tiene meno in considerazione.
Parliamo del lavoro: il cavallo come animale di branco, adora collaborare, quindi il lavoro è un gioco, una meta da raggiungere insieme a cui lui partecipa volentieri. L’entusiasmo con cui vi partecipa dipenderà da 1) ma noi siamo riusciti a fare gruppo, branco con lui? 2) abbiamo conquistato la sua fiducia e lui ci ha lasciato la leadership del branco? 3) il gioco è un gioco che gli piace o gli stiamo imponendo qualcosa di “innaturale”? E’ importante ricordarsi che non tutti i figli di saltatori ameranno saltare e viceversa. La naturalezza sta anche nel lasciare che il cavallo possa seguire la disciplina a cui è più portato non solo fisicamente ma anche per gusto personale (anche se molti in effetti amano saltare ). 4) Dedichiamo del tempo alla relazione con lui? Tempo di qualità alla fine del lavoro? Passeggiate… anche a piedi? 5) Siamo degli istruttori capaci nell’insegnamento delle nuove azioni e siamo giusti nei rinforzi positivi e negativi durante il corso dell’apprendimento? A mio parere, Elisa, un cavallo può vivere con noi ed essere felice: l’importante è forse davvero imparare la sua lingua ed imparare a veder il mondo con i suoi occhi, il resto viene da sé. Spero di avere risposto almeno in parte al suo interrogativo. Mi faccia sapere se no, per favore. Susanna Li Mandri

  • Ospite ha risposto 21 anni fa
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