Buongiorno Susanna, io mi chiamo Chiara da 6 mesi ho un fida un cavallo un PSI di 6 anni , da passato difficile (messo prima nelle corse , poi sbattuto in un posto dove era quasi senza cibo e immerso nella cacca, poi "salvato" da un’istruttrice e messo a fare scuola in maneggio ) poi acquistato da me. ho usato quel cavalllo per quasi 2 anni durante le lezioni e ho passato un brutto periodo di depressione che solo lui è riuscito a portarmi fuori.. insomma ho deciso di comprarlo per immenso amore nei suoi confronti e per ringraziarlo cercando di fargli vivere una vita serena .. ho intrapreso il percorso Parelli e nel giro di qualche mese il suo comportamento è cambiato , è più socievole ( prima mordeva tutti i cavalli) è affettuoso … ormai mi riconosce,quando arrivo nel box mi viene incontro si struscia. sto cercando di lavorare in maniera differente , faccio poche lezioni ( anche se non sono bravissima a cavallo..) perchè vedo che si annoia, faccio parelli , passeggiate ect .. e vedo che con questa varietà è + sereno , tranquillo e anche se sta fermo qualche giorno non è carico mentre prima lo era, da cosa può essere dato questo comportamento?inoltre mi lecca di continuo ma non riesco a capire il perchè .. gli ho messo da quest’estate il sale in box credendo che avesse carenza di sale ma questo comportamento non cessa.. mi potrebbe spiegare perchè accade? poi ho qualche problema con la sella..ha sempre avuto quel problema ma non so come aiutarlo ad essere più sereno : quando metto il sottosella va tutto bene , quando devo appoggiare la sella e poi chiudere il sottopancia si agita.. sta fermo ma cerca di mordere quello che ha davanti di solito una staccionata .. perchè da un pò non lo lego ma gli lascio la libertà di stare fermo e lui sta .. come posso fare per rendergli la sella meno traumatica ?grazie per risposta. e mi scusi se mi sono dilungata tanto , buon pomeriggio!!
- Ospite ha scritto 13 anni fa
Cara Chiara buonasera e scusi per il ritardo con cui le rispondo.
Sono felice per la vostra coppia: è stato bello che lui la abbia aiutata ad uscire dal suo brutto momento, so che vuol dire, ed è ancora più bello che lei abbia deciso di continuare a condividere la vita , insieme a lui!
Veniamo alle sue domande, la prima perché non si agita più? A) Non posso dirlo con certezza perché non sono lì con voi ma è verosimile che adesso lui abbia in lei il suo leader, amico, protettore, punto di riferimento sano e quindi è sereno se è con lei. B) E´ sereno anche perché, a mio parere, lei sta gestendo il lavoro con varietà e questo è un toccasana per i cavalli, le passeggiate, poi , sono davvero una gioia ed anche dal punto di vista atletico molto utili. C) Poi il fatto di essere carichi se si sta fermi dipende anche dalla serenità con cui si vive quotidianamente nell´ambiente scuderia. Di certo i cavalli dovrebbero uscire e stare un po´ in liberta, magari con gli amici cavalli, tutti i giorni. Ma se un cavallo è sereno e non ha problemi in scuderia, si "carica" meno e riesce a controllare di più la sua "energia". Questa un´altra possibile ragione. Come capita spesso, il successo è costruito con tanti piccoli gesti buoni. Complimenti!
2) il "vizio" di leccare. Lo chiamo vizio perché io non lo lascio fare ai miei cavalli, perché potrebbe portare al morso… non per cattiveria ma per "equinità". Loro lo fanno tra di loro, tra amici e fa parte del grooming ma fa anche parte del grooming il mordicchiare… e questo non è un gesto che la nostra pelle sopporterebbe bene!!! Ecco perché non concedo le leccate , perché se poi viene il morsetto e devo dire NO, nella sua lingua il cavallo entra in confusione e non capisce istintivamente perché una parte delle coccole si e l´altra no. (tutto può essere insegnato ma io tento di non portare il cavallo a sbagliare per poi punirlo ma tento di aiutarlo a fare la scelta "giusta" per premiarlo). In ogni caso il comportamento che ha con lei può essere quello di un´amico che le fa grooming, sta a lei stabilire i limiti di questo momento di intimità!
3) l´agitazione quando mette la sella. Denota un problema. Prima di tutto sarebbe utile che un massaggiatore ed un veterinario le controllassero la schiena del cavallo per escludere ogni possibile dolore o patologia. Se non esiste alcun fattore fisico allora potrebbe essere un problema psicologico nato prima che voi vi incontraste e lui, fidandosi di lei, le sta solo dicendo "ho un problema con questo". Sto tirando ad indovinare perché in realtà dovrei essere lì con voi e guardare quello che succede con i miei occhi. Ma queste sono letture probabili. Potrebbe anche essere che in qualche modo non sia confortevole neanche con lei quando lo monta ( anche se da quello che mi ha detto non mi sembra). Provi a osservare se "le dice" qualcosa quando lavorate insieme. In ogni caso, scoperta la causa, un po´ di lavoro sarebbe utile per aiutarlo a superare questa cosa " brutta" per lui ed a ritrovare la sua serenità con la sella. Io sono a disposizione ma se vuole è un lavoro che può fare anche con gli addestratori che conosce: unica accortezza le suggerirei di non pressarlo ma di dargli il tempo di cui ha bisogno per accettarla. Può provarci anche da sola, se lo desidera. Avvicinarsi con la sella e prima che lui inizi a reagire allontanarsi di un passo. Quando lui si girerà verso di lei gli dica bravo, faccia un respiro e si riavvicini con la sella. Gratificando con l´allontanamento il suo non reagire . è un discorso un po´ lungo , se volesse saperne di più, sono qui.
Spero di esserle stata utile. Buon lavoro! Susanna Li Mandri
- Susanna Li Mandri ha risposto 13 anni fa
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