Gentile Susanna, le sottopongo un problema legato al comportamento di un cavallo arrivato da poco a casa mia. Ho due quarter (castrone e femmina), che vivono insieme da circa un anno (dieci mesi in scuderia e due mesi in paddock) e non hanno mai avuto problemi di comportamento (a parte il fatto che da sempre se uno lascia la scuderia o il paddock l`altro lo chiama). Dieci giorni fa ho portato a casa un castrone non meglio precisato sardo di undici anni, molto docile, che si lascia montare al pelo, esce da solo in passeggiata, coccolone, lavora molto bene in campo sia all`inglese che all`americana. Il problema sta nel fatto che questo cavallo sembra non voglia saperne di socializzare con i quarter: abbassa le orecchie, digrigna i denti e con scatti fulminei cerca di mordere il castrone quarter non appena si trovano nelle vicinanze. Naturalmente lo sto tenendo in un recinto separato dagli altri due, salvo far trascorrere un`ora o due al prato a tutti e tre insieme (sorvegliati). Li ho visti anche mangiare l`erba tutti e tre vicini, ma non abbastanza da potermi far decidere di lasciarli incustoditi per ore al prato. Infatti il sardo, non appena si trova troppo vicino al castrone quarter, approfitta per digrignargli i denti, tentare di morderlo e anche scalciarlo. Il quarter da parte sua e` un bambolone che non fugge e non reagisce a questi comportamenti e la mia paura e` ci trovarlo un giorno con segni di calci o morsi dell`altro…. Capisco che non posso forzarli a diventare amici, ma il mio obiettivo e` quello di tenere tutti i cavalli al paddock (tenga presente che la prossima settimana rientra a casa la terza quarter che da due mesi e` in trasferta per alcune gare, ma che ha sempre vissuto con gli altri due quarter senza problemi di sorta) e dormire sonni tranquilli.. Scusi la lunghezza di questa mia ma non sapevo come esporre la questione in modo piu` breve. La ringrazio per una risposta e anche per consigliarmi eventuali letture sull`argomento. Emanuela
- Ospite ha scritto 20 anni fa
Cara Emanuela, ho perso l’occasione di esserle utile. Se fossi arrivata in tempo le avrei detto che il sardo è facile che abbia sofferto la fame che vede gli altri come possibili attentatori al suo cibo quotidiano. Avrei anche preso in considerazione un lavoro graduale con l’aiuto di Fiori di Bach. Mi faccia sapere. Susanna
- Ospite ha risposto 19 anni fa
Carissima Susanna ben tornata! Saro` a Malpensa e spero proprio di poter partecipare all`incontro delle 11.00.
Grazie per la risposta che ha centrato il bersaglio: abbiamo appurato che il sardo, non solo ha patito la fame, ma e` stato preso a forconate da qualche imbecille. Sono trascorsi diversi mesi e devo dire che con la pazienza e la dedizione e l`amore di cui siamo stati capaci, il sardo e` diventato piu` tollerante verso gli altri cavalli e verso le persone non dimostra piu` diffidenza, anzi…. E` uno spettacolo, e al lavoro e` di una generosita` impressionante: sta insegnando a noi a saltare gli ostacoli e uscire con lui in passeggiata e` un toccasana fisico e psicologico. Per quanto riguarda i Fiori di Bach, vorrei comunque saperne di piu`, anche solo a livello teorico, per poter intervenire in caso di necessita` nelle piu` svariate situazioni. Se potesse suggerirmi qualche pubblicazione sarei lieta di procurarla. Grazie ancora
- Ospite ha risposto 19 anni fa
Cara Emanuela, sono felice di sentire le sue nuove e buone notizie. ogni volta che un uomo conquista il cuore di un cavallo o che un cavallo conquista quello di un uomo… in cielo suonano le campane! ovvero per me, è una grande gioia saperlo!
spero di vederla a Malpensa. il libro sui Fiori che consulto io è “terapie con i Fiori“ di Metchild Sheffer (controlli che abbia scritto il nome correttamente). ci riaggiorniamo. un caro saluto ed un nitrito a … come si chiama il nostro amico sardo?
Susanna
- Ospite ha risposto 19 anni fa
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